Il mistero dei "buchi perfetti" sul fondale dell'Oceano Atlantico: le ipotesi

Scienze

I ricercatori del National Ocean and Atmospheric Administration si sono imbattuti nei fori durante una spedizione e ne hanno pubblicato le foto sul sito dell’ente di ricerca Usa. Dopo una serie di rilevazioni infruttuose, la decisione di usare i social per chiedere pareri sull'origine del fenomeno. Le teorie si sprecano: dalle esplosioni di sabbia ai terremoti fino alle tracce di vita sottomarina 

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Piccoli buchi, fori quasi perfetti e allineati che punteggiano il fondale dell’Oceano Atlantico. È il mistero che attanaglia da settimane una parte della comunità scientifica. Al punto da spingere esperti di tutto il mondo a lanciare un dibattito online per cercare di dare una spiegazione al fenomeno. Le teorie si sprecano: dalle esplosioni di sabbia ai terremoti fino alle tracce di vita sottomarina.

La scoperta

A dare notizia del fenomeno è stato il National and Atmospheric Administration (Nooa), ente appartenente al Dipartimento del Commercio americano nel Maryland. Nel corso di una spedizione nell’oceano, i suoi scienziati hanno immortalato i "buchi perfetti" quattro volte e poi hanno pubblicato le immagini sul sito ufficiale dell’organizzazione. "Nella prima località è stato utilizzato il campionatore ad aspirazione per raccogliere i sedimenti dai fori più freschi ma il successivo esame non ha rivelato alcun indizio sulla formazione dei buchi", spiegano gli esperti. Che aggiungono: "Nel secondo sito di osservazione è stato raccolto un campione d'acqua per la successiva elaborazione del Dna ambientale, per capire cosa possa vivere all'interno o intorno alle buche". Un altro tentativo rivelatosi infruttuoso. 

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L’appello social

Non riuscendo a venire a capo del mistero, gli studiosi hanno deciso di usare i social per sottoporre la questione ad altri esperti ma anche ad appassionati e curiosi. Le immagini sono state pubblicate sul profilo Facebook della Noaa Ocean Exploration con il seguente commento: "Ok popolo di Facebook, è il momento di indossare il cappello da scienziati! Queste buche sono state segnalate in precedenza nella regione ma la loro origine rimane ignota. Sebbene sembrino quasi fatte dall'uomo, i piccoli cumuli di sedimenti intorno alle buche fanno pensare che siano state scavate da qualcosa. Qual è la vostra ipotesi?". Il post, pubblicato il 25 luglio, ha raccolto oltre 500 commenti.

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Le teorie

Da quel momento ipotesi e speculazioni si sono sprecate. "Penso che si tratti di una piccola crepa nella superficie che ha permesso la fuoriuscita di gas. Sembra in qualche modo simile alle esplosioni di sabbia che appaiono durante i terremoti", ha scritto un utente. "Considerato che si tratta di un'area con molte attività sismiche, la spiegazione è piuttosto plausibile", ha risposto un altro. "La mia ipotesi è che la roccia si stia spostando, non in superficie ma in profondità", ha aggiunto un terzo. E intanto c'è chi chiede di posizionare delle telecamere fisse così da poter osservare meglio il fenomeno.

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I precedenti

Non è la prima volta che i ricercatori si imbattono in questi buchi misteriosi. Era già successo nel 2004, a una profondità di 2.082 metri, a seguito di una spedizione lungo la dorsale medio-atlantica settentrionale dell'Atlantico. "Un articolo degli scienziati Michael Vecchione e Odd Aksel Bergstad sottolinea come questi buchi insoliti indichino le lacune esistenti nella nostra comprensione di base degli ecosistemi delle dorsali medio-oceaniche", si legge sul sito della Noaa. L'ipotesi dei due è che il "sedimento sollevato possa indicare lo scavo da parte di un organismo che vive nel sedimento stesso o lo scavo e la rimozione, forse attraverso un'appendice di alimentazione, di un grande animale sulla superficie". 

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