Si conclude con successo il primo lancio russo dopo l'invasione dell'Ucraina e le forti tensioni internazionali che hanno messo in crisi decenni di pacifica collaborazione nello spazio. I tre astronauti russi sono entrati sorridenti e accolti dagli abbracci dei sette membri dell'equipaggio della Iss: 2 loro connazionali, 4 americani e 1 tedesco
Missione compiuta. Si è concluso con successo il trasferimento dei tre cosmonauti russi Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergey Korsakov dal veicolo spaziale Soyuz Ms-21 alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss). La navetta russa si era agganciata poco dopo le 20:00 (ora italiana), dopo un viaggio di poco più di tre ore. A portello aperto i tre astronauti sono entrati sorridenti, accolti dagli abbracci dei sette membri dell'equipaggio della Iss: i russi Anton Kaplerov e Pyotr Dubrov della Roscosmos, il tedesco Matthias Maurer dell'Agenzia spaziale europea (Esa) e gli americani Raya Chari, Thomas Mashburn, Kayla Barrow e Mark Vande Hei della Nasa. La Soyuz MS-21 si è agganciata per la prima volta al nuovo modulo russo Prichal. Questo è il primo lancio russo dopo l'invasione dell'Ucraina e le forti tensioni internazionali che hanno messo in crisi decenni di pacifica collaborazione nello spazio (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE).
Atmosfera a bordo serena e tranquilla
Ad aprire il portello della Stazione Spaziale sono stati l'europeo Maurer con i russi Shkaplerov e Dubrov. Quindi tutti gli altri membri dell'equipaggio della Iss si sono avvicinati per accogliere i colleghi russi, preparando le macchine fotografiche, sempre immancabili in queste occasioni. Una volta aperto anche il portello della Soyuz, tutti e tre i russi a bordo si sono affacciati sorridendo, con le tute di un giallo acceso. Il primo a entrare è stato Matveev, seguito da Korsakov e infine da Artemyev, in un susseguirsi di abbracci affettuosi fra colleghi. Russi, americani e il tedesco Maurer, che nel giorno del loro arrivi ha festeggiato anche il suo compleanno, hanno partecipato tutti insieme al consueto collegamento con il centro di controllo russo, dove i cosmonauti appena arrivati a bordo hanno avuto anche l'occasione di salutare le loro famiglie.