SpaceX, il test di Starship SN15 è stato completato dopo quattro tentativi falliti. VIDEO

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Il prototipo del razzo di Elon Musk è atterrato con successo nella base in Texas al suo quinto tentativo, dopo che nei precedenti quattro si erano registrate impressionanti esplosioni

Atterraggio riuscito al quinto tentativo. Non è stato tutto perfetto ma è comunque un successo per SpaceX, l'azienda aerospaziale di Elon Musk. Il magnate sudafricano, tra i più ricchi al mondo non ha mai nascosto il desiderio di portare l’uomo su Marte e per farlo ha intenzione di partire proprio da qui. Nei precedenti quattro voli il prototipo di razzo Starship era esploso non riuscendo a portare a termine la missione. Ci è riuscito al quinto tentativo nonostante un piccolo incendio alla base del razzo costruito a grandezza naturale con acciaio inossidabile. La missione, partita dalla Starbase di Boca Chica in Texas, prevedeva una salita di 10 chilometri sul golfo del Messico prima di capovolgere e discendere orizzontalmente, e poi tornare di nuovo verticale in tempo per l'atterraggio.

Il video

Il video di questo ultimo tentativo è stato trasmesso in diretta da SpaceX - ed è ancora visibile - sui suoi canali social ufficiali. L'esecuzione non è stata del tutto perfetta: un piccolo incendio ha avvolto la base del razzo poco dopo l'atterraggio. Il conduttore che ha raccontato l'evento in diretta web, John Insprucker, ha spiegato che questo fenomeno "non è insolito perché si sta utilizzando del metano", aggiungendo che gli ingegneri sono ancora alle prese con alcuni problemi di progettazione. Le fiamme sono state rapidamente spente con un idrante.

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"Battaglia spaziale"

Questo è solo l’ultimo successo in ordine di tempo per Elon Musk. Si tratta infatti del secondo atterraggio corretto per Starship ma, a differenza del precedente, questa volta sono state portate a termine tutte le fasi. Il lancio alle 24.25 ora italiana è avvenuto nel giorno del 60esimo anniversario del volo di Alan Shepard, il primo americano nello spazio. Meno di un mese fa la Nasa con un contratto da 3 miliardi di dollari aveva scelto Spacex per portare gli astronauti sulla luna nei prossimi tre anni. Tuttavia il contratto si è interrotto dopo che le società che avevano perso l’appalto, tra queste anche la Dynetic di Jeff Bezos il patron di Amazon, hanno protestato. 

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