La nuova iniziativa, lanciata dallo Space Telescope Science Institute, è incentrata sulla costruzione di un archivio di modelli spettrali di giovani stelle, che includerà oltre 300 corpi celesti
Per comprendere meglio le stelle e la loro evoluzione, lo Space Telescope Science Institute (STScI) ha lanciato una nuova ambiziosa iniziativa con il telescopio spaziale Hubble: Ullyses (UV Legacy Library of Young Stars as Essential Standards). Il nuovo programma prevede la costruzione di un archivio di modelli spettrali di giovani stelle, che includerà oltre 300 corpi celesti. Nello specifico, grazie alle luce ultravioletta emessa dalle stelle target e alla sensibilità UV del telescopio Nasa-Esa, verranno catalogate sia le giovani stelle presenti in otto regioni di formazione stellare nella Via Lattea, sia le stelle “mature” situate in diverse galassie nane vicine, comprese anche le Nubi di Magellano.
Gli obiettivi del programma Ulisses
L'obiettivo del programma è quello di fornire agli astronomi una migliore comprensione della nascita delle stelle e di come quest’ultima influisca sui Pianeti e sulla formazione e evoluzione delle galassie. In particolare, l’archivio sarà uno strumento prezioso per analizzare il modo in cui le giovani stelle di piccola massa influenzano l'evoluzione e la composizione dei Pianeti che si formano intorno a loro. "Questa collezione unica consentirà una ricerca astrofisica diversificata ed entusiasmante in molti campi", ha commentato Julia Roman-Duval, responsabile del programma Ullyses.
Il progetto nel dettaglio
“Uno degli obiettivi chiave di Ullyses è formare un campione di riferimento completo, utile per creare archivi spettrali che catturino la diversità delle stelle, garantendo un dataset legacy per un’ampia gamma di argomenti astrofisici. Si prevede che Ullyses avrà un impatto duraturo sulle future ricerche da parte di astronomi di tutto il mondo”, ha aggiunto Roman-Duval dello Space Telescope Science Institute.
Hubble si trova sopra l'atmosfera terrestre, che filtra la maggior parte delle radiazioni UV dallo spazio prima che raggiunga i telescopi terrestri. Proprio per questo motivo, la sua sensibilità ultravioletta lo rende l'unico osservatorio attualmente in grado di studiare le stelle a quelle lunghezze d'onda della luce. Gli obiettivi di Ullysees, sono stati pianificati anche grazie alla collaborazione della comunità astronomica.