La scoperta è dei ricercatori dell’Università della California. Gli esemplari dovevano avere un cranio di circa 61 centimetri e denti aguzzi
Sono stati scoperti in Antartide fossili di uccelli giganti come l’albatros. Vivevano in quel territorio e avevano un’apertura alare di circa sei metri e mezzo, uno spaventoso becco dentato e somigliavano ai moderni esemplari di albatros, le cui ali non superano i 3,5 metri: sono tra i più grandi volatili fossili mai rinvenuti. La scoperta è frutto di uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports dai ricercatori dell’Università della California, a Berkeley, del Museo di storia naturale di San Diego e dell’Accademia cinese delle scienze, a Pechino.
Sorvolando l’oceano
I fossili di questi uccelli di grandi dimensioni recentemente ritrovati risalgono a circa circa 50 milioni di anni fa e secondo i ricercatori appartengono a due gruppi di volatili giganti. L’analisi dei fossili, appartenenti alla famiglia dei cosiddetti pelagorintidi, la stessa dei pellicani, spiegano gli autori della ricerca, indica che il cranio doveva essere lungo circa 61 centimetri e la mascella 13, con file di denti aguzzi, ognuno dei quali lungo poco più di 2,5 centimetri. “La scoperta dei nuovi fossili - spiega Peter Kloess, dell’Università della California, a Berkeley - mostra che questi uccelli si sono evoluti fino a raggiungere dimensioni davvero gigantesche in tempi relativamente brevi dopo l’estinzione dei dinosauri, sorvolando gli oceani per milioni di anni”.
approfondimento
Antartide, scoperto uovo fossile risalente a 66 milioni di anni fa
Il primo fossile del continente bianco
Quest’estate, sempre in Antartide, un team di ricercatori dell’Università del Texas ad Austin ha realizzato una scoperta davvero incredibile. Analizzando un uovo fossile rinvenuto nel 2011 in Antartide e conservato per quasi un decennio nel Museo Nazionale del Cile di Storia Naturale sono riusciti a datarlo, certificando che l’uovo ha 66 milioni di anni e si tratta del primo trovato nel continente bianco. Sebbene l’identità dell’animale che lo ha deposto sia ancora sconosciuta, gli esperti ipotizzano si possa trattare di un rettile marino gigante estinto, come un mosasauro.