Il delta del fiume Gange fotografato dai satelliti. FOTO

Scienze
contains modified Copernicus Sentinel data (2020), processed by ESA, CC BY-SA 3.0 IGO

Lo scatto è stato prodotto, lo scorso 31 marzo, grazie al lavoro della missione Copernicus Sentinel-3 nell'ambito del programma “Earth from Space” 

Nell’ambito del programma “Earth from Space”, l’European Space Agency (ESA) ha pubblicato le immagini ottenute dai satelliti grazie alla missione Copernicus Sentinel-3 che riguardano il delta del fiume Gange, scattate lo scorso 31 marzo. Coprendo un'area di circa 100.000 kmq, il delta del Gange si trova sia in Bangladesh che nello Stato del Bengala occidentale, in India. Il delta, il più grande del mondo, è formato principalmente dalle acque cariche di sedimenti che provengono dai fiumi Gange e Brahmaputra.

La foresta di mangrovie più grande del mondo

In un comunicato pubblicato sul proprio sito web, gli esperti dell’Esa scrivono che il letto del fiume Gange può essere visto a sinistra dell'immagine, mentre il fiume Brahmaputra può essere osservato a destra. L'Himalaya innevato, invece, appare nella parte superiore dell'immagine. Nel descrivere lo scatto, gli scienziati sottolineano come il fiume Gange scorra per oltre 2400 km dall'Himalaya prima di svuotarsi nel Golfo del Bengala, la baia più grande del mondo. Ed è proprio qui che le acque torbide si mescolano con le acque di colore più scuro dell'Oceano Indiano. Il delta, in particolare, è in gran parte coperto da una foresta paludosa, conosciuta come Sundarbans, la più grande foresta di mangrovie del mondo, che si può osservare in verde scuro vicino alla costa, con diversi fiumi che la attraversano. Sundarbans, che in bengalese significa "bella foresta", fornisce un habitat fondamentale per numerose specie animali, tra cui la tigre del Bengala e il pitone indiano.

Le aree urbane

Nello scatto pubblicato, continuano gli esperti, si vede anche la città Calcutta, presente nei pressi della Sundarbans, nella parte inferiore centrale dell'immagine. Con oltre 14 milioni di abitanti, è una delle città più grandi dell'India ed è il centro urbano dominante dell'India orientale. Dhaka, la capitale del Bangladesh, può essere invece vista in basso, a destra, dell'immagine, appena a nord del fiume Buriganga. Si tratta della città più popolosa del Bangladesh ed è una delle più grandi metropoli dell'Asia meridionale. Tra l’altro, aggiungono gli esperti, con una popolazione di oltre 100 milioni di persone, il delta del fiume Gange è uno dei delta più densamente popolati al mondo ed è estremamente vulnerabile ai cambiamenti climatici. I residenti di questa regione sono particolarmente a rischio di frequenti inondazioni catastrofiche, a causa del forte deflusso di acque di disgelo dall'Himalaya, di piogge intense durante la stagione dei monsoni e di un aumento accelerato del livello del mare, aggravato dal cedimento del suolo. Nei prossimi decenni, è probabile che l'Asia subisca gli effetti peggiori legati a queste problematiche ambientali, a causa del numero di persone che vivono nelle regioni costiere basse. Bangladesh, India, Cina, Vietnam, Indonesia e Thailandia ospitano il maggior numero di persone che oggi vivono su terre che potrebbero essere minacciate da inondazioni permanenti entro il 2100, spiegano ancora dall’Esa.

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