Il veicolo spaziale, missione congiunta ESA/JAXA, dopo essere passato vicino alla Terra punta ora verso Venere per proseguire il suo percorso verso l’obiettivo finale: Mercurio
La missione
A Bordo importanti strumentazioni italiane. L’Agenzia spaziale italiana (Asi) ha realizzato 4 dei 16 strumenti ed esperimenti a bordo dei due orbiter, grazie al contributo della comunità scientifica italiana, tra cui i ricercatori dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e dell’Università “La Sapienza” di Roma. A bordo del Mercury Planetary Orbiter ci sono gli esperimenti italiani ISA, SERENA e SIMBIO-SYS, mentre MORE è un esperimento effettuato sulla Terra.
La sonda Bepicolombo
BepiColombo è stato lanciato il 20 ottobre 2018 dallo Space Center di Kourou, nella Guyana Francese. Raggiungerà Mercurio solo nel 2026. Missione congiunta tra ESA (Agenzia Spaziale Europea) e JAXA (Agenzia per l'Esplorazione Spaziale del Giappone), sotto la guida di ESA aiuterà la comunità scientifica a comprendere la formazione del Sistema Solare e dei pianeti terrestri. Mercurio è uno dei pianeti più vicini al sole e la storia della sua evoluzione è dunque uno dei tasselli fondamentali di un grande puzzle scientifico. Il satellite fornirà osservazioni complementari a quanto già rilevato dalla sonda Messenger, cercando di dare risposta a quesiti scientifici ancora aperti.