Galapagos, la tartaruga gigante che ha salvato la sua specie dall'estinzione. VIDEO

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

Negli anni ‘60 l’esemplare è stato selezionato, assieme ad altri 13 suoi simili, per partecipare a un programma di allevamento sull’isola di Santa Cruz, nel Sud della California. Ha generato circa 800 discendenti 

Dopo aver contribuito a salvare la sua specie dall’estinzione, la tartaruga gigante (Chelonoidis hoodensis) Diego si prepara a tornare a vivere allo stato brado nelle Galapagos, dove potrà godersi una meritata “pensione”. Come riportato dalla BBC, negli anni ‘60 l’esemplare è stato selezionato, assieme ad altri 13 suoi simili, per partecipare a un programma di allevamento sull’isola di Santa Cruz, nel Sud della California. Anche per merito dell’eccezionale libido di Diego, a cui è stata attribuita la paternità di circa il 40% dei discendenti, l’iniziativa è stata un successo e negli ultimi decenni ha portato alla nascita di oltre 2mila tartarughe.

Il ritorno di Diego sull’Isola Española

Secondo le stime, la tartaruga centenaria ha generato circa 800 discendenti, dando un notevole contributo alla sopravvivenza della sua specie. Ora che il programma di allevamento è terminato, Diego si prepara a tornare sulla sua isola nativa, dove si unirà a una popolazione di 1.800 tartarughe, molte delle quali nate grazie a lui. Stando a quanto riferito dal servizio del Galapagos National Park (Png), il suo ritorno è previsto per marzo. “Diego ha contribuito in larga misura al lignaggio dell’Isola Española”, riferisce Jorge Carrion, il direttore del parco. “La possibilità di riportare quella tartaruga al suo stato naturale ci rende particolarmente felici”, aggiunge Carrion.

Il salvataggio della specie

Il servizio del Galapagos National Park ritiene che Diego sia stato prelevato 80 anni fa da una spedizione scientifica. In quel periodo, sull’Isola Española erano presenti solo due maschi e 12 femmine di tartaruga gigante (Chelonoidis hoodensis) e senza il programma di allevamento la specie avrebbe corso il rischio di andare incontro all’estinzione. Al momento Diego è ancora in quarantena (si tratta di una precauzione necessaria per evitare d trasportare semi da piante che non sono originare dell’isola), ma presto potrà tornare sull’isola in cui è nato, considerata una delle parti più antiche delle Galapagos. 

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