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Luna, nel 2020 la nuova missione indiana Chandrayaan-3

Scienze
Il centro di controllo della missione indiana Chandrayaan-2 (Ansa)

Dopo l’allunaggio fallito a settembre 2019, l’agenzia spaziale indiana riproverà a fare atterrare un lander e un rover al polo sud lunare, un’area mai esplorata prima. La missione potrebbe slittare anche al 2021 

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Nonostante l’insuccesso di pochi mesi fa, l’India continua a puntare alla Luna e si prepara per la missione Chandrayaan-3, che nel 2020 dovrebbe portare un rover ad atterrare sul finora inesplorato polo sud lunare. L’obiettivo è dunque lo stesso della spedizione Chandrayaan-2, che si è però conclusa lo scorso settembre con l’allunaggio fallito dal lander Vikram, incapace di ridurre la propria velocità come avrebbe previsto la tabella di marcia e schiantatosi poi sulla superficie del satellite. È la stessa Agenzia spaziale Indiana (Indian Space Research Organisation, Isro) a confermare la propria terza missione lunare, che sarebbe però la prima a permettere all’India di posarsi al suolo.

India, Chandrayaan-3 per atterrare sulla Luna nel 2020

Il capo dell’Isro Kailasavadivoo Sivan ha confermato che i preparativi per la missione Chandrayaan-3 stanno andando secondo i piani e dovrebbero consentire all’India di lanciare un lander e un rover entro il 2020, con l’obiettivo di farli atterrare al polo sud lunare, la stessa area in cui avrebbe dovuto avvenire l’allunaggio di Chandrayaan-2. In quel caso, dei problemi tecnici impedirono però al lander Vikram di avvicinarsi correttamente alla superficie del satellite, facendo poi perdere i contatti tra il veicolo e il centro di controllo. Al netto dell’allunaggio fallito, tuttavia, Chandrayaan-2 riuscì in quell’occasione a rilasciare un orbiter lunare che è tuttora operativo. Questo permetterà quindi di abbattere almeno parzialmente i costi della missione Chandrayaan-3, che prevederà un veicolo in meno rispetto alla spedizione passata: il lander, il rover e il modulo di propulsione costeranno a Isro in totale circa 35 milioni di dollari, mentre per realizzare l’intera missione saranno necessari 86 milioni, comunque meno dei 134 milioni spesi lo scorso anno.

Il polo sud lunare obiettivo dell’India

Proprio grazie alla missione Chandrayaan-1 un satellite orbitante intorno alla Luna aveva individuato dei depositi d’acqua nei pressi del polo sud, una scoperta che ha portato gli scienziati a guardare con crescente attenzione a quest’area del satellite, mai esplorata prima. Sivan ha sottolineato che la nuova missione potrebbe comunque slittare nel 2021, visto che l’Isro cercherà di curare ogni dettaglio per non ripetere l’insuccesso del 2019 e permettere all’India di diventare, dopo Stati Uniti, Russia e Cina, la quarta nazione a completare un atterraggio sulla Luna. Un tale risultato consentirebbe al Paese di imporsi con grande credibilità come una delle potenze spaziali low-cost a livello globale, in attesa della prima missione che dovrebbe inviare degli astronauti in orbita entro il 2022.