I buchi neri potrebbero essere più leggeri del previsto

Scienze
Buco nero (Getty Images)

A suggerirlo sono i risultati di un nuovo studio internazionale coordinato da Francesco Shankar, dell'Università britannica di Southampton, che ha individuato una nuova metodologia per ‘pesare’ i misteriosi giganti cosmici delle galassie 

I buchi neri potrebbero essere più leggeri del previsto.
A suggerirlo sono i risultati di un nuovo studio internazionale condotto sotto la guida di Francesco Shankar, dell'Università britannica di Southampton, che ha individuato una nuova metodologia per ‘pesare’ i misteriosi giganti cosmici delle galassie, caratterizzati da un fortissimo campo gravitazione, che attira verso di sé tutta la materia.
Tra i ricercatori che hanno contribuito alla ricerca c’è anche un’italiana: Viola Allevato, della Scuola Normale di Pisa e dell'Osservatorio di Bologna dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).

Come si calcola la massa dei buchi neri?

Fino ad ora, la massa dei buchi neri è stata calcolata, tramite l’utilizzo di telescopi super sensibili, prendendo in considerazione la velocità delle stelle e dei gas che li attorniano.
Il nuovo metodo, descritto sulla rivista specializzata Nature Astronomy, invece, è stato sviluppato basandosi sulla posizione nello spazio delle galassie e degli aloni che li circondano, composti dalla materia oscura che compone un quarto dell’Universo.
Per mettere a punto la nuova tecnica, i ricercatori hanno inizialmente stimato la distanza tra gli aloni composti da materia oscura, riuscendo a creare delle simulazioni numeriche della loro posizione nello spazio.
Sono così riusciti a dedurre che gli aloni più pesanti sarebbero disposti più ravvicinati gli uni agli altri. Pertanto, la loro forza di raggruppamento, secondo le stime dei ricercatori, potrebbe essere utilizzata per quantificare la massa degli aloni.
Partendo da questa prima considerazione, hanno poi ipotizzato che i buchi neri più massicci potrebbero essere quelli ospitati da aloni più ‘pesanti’, riuscendo così a stimare il peso dei supermassicci giganti cosmici.

I risultati ottenuti con il nuovo metodo di calcolo

Utilizzando il nuovo metodo di calcolo della massa, i ricercatori hanno dimostrato che i buchi neri supermassicci avrebbero una massa minore rispetto a quanto ipotizzato in precedenza.
“Questi risultati hanno implicazioni significative per la nostra comprensione dell'evoluzione e della crescita dei buchi neri supermassicci”, ha dichiarato Francesco Shankar, coordinatore del team internazionale di ricerca.
"Ciò che abbiamo scoperto suggerisce una maggiore capacità di rilasciare energia e meno forza nel alimentare le onde gravitazionali quando i buchi neri supermassicci si uniscono”. 

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