Il 6 agosto 2012 il robot esploratore ha ufficialmente iniziato la sua missione sul Pianeta Rosso dopo 8 lunghi mesi trascorsi in viaggio nello spazio
Sono passati esattamente sette anni dal giorno in cui Curiosity è atterrato su Marte.
Il 6 agosto 2012 il rover della Nasa ha ufficialmente iniziato la sua missione sul Pianeta Rosso dopo 8 lunghi mesi trascorsi in viaggio nello spazio.
Per l’occasione, la Nasa ha regalato agli appassionati di astronomia una foto mozzafiato, scattata dallo stesso robot esploratore, che mostra una panoramica a 360 gradi della sporgenza 'Teal Ridge’. L’immagine, pubblicata sul profilo ufficiale Twitter dedicato al rover Curiosity, mostra anche la conformazione della roccia 'Strathdon’, caratterizzata da diversi strati di sedimenti, in grado di fare luce sulla storia del cratere Gale, un tempo occupato da un antico lago.
La missione del Rover della Nasa
“Ho esplorato Marte per sette anni, ho viaggiato per 13 miglia (21 km), ho scalato 367 metri (1.207 piedi), ho scoperto che in passato le condizioni di Marte erano favorevoli alla vita come la conosciamo, e non ho ancora finito”, si legge nel Tweet scritto dal ‘punto di vista’ del rover.
Curiosity è attualmente a circa metà della sua missione sul Pianeta Rosso, al lavoro sul lato del monte Sharp e ha un compito ben preciso: ricostruire la storia del lago che un tempo occupava il cratere Gale.
"Non si trattava di un lago statico, immutabile", dichiara Valerie Fox, ricercatrice del California Institute of Technology (Caltech). "Per questo ci sta aiutando a modificare la nostra visione piuttosto semplicistica dell'inaridimento di Marte. Non è stato un processo lineare, la storia dell'acqua è molto più complessa".
Il viaggio di Curiosity
Il viaggio di Curiosity è iniziato ufficialmente il 26 novembre 2011, quando il rover è stato lanciato dalla Terra e precisamente dalla base di Cape Canaveral, grazie alla propulsione del razzo Atlas V 541. Il robot della Nasa è giunto a destinazione dopo un viaggio di 8 lunghi mesi nello spazio, atterrando nel suolo del cratere Gale dopo una rovinosa discesa durata ben sette minuti.
La sua missione terminerà probabilmente tra alcuni anni, quando il decadimento delle batterie nucleari montate al suo interno metterà a dura prova la sua operatività sul Pianeta Rosso.