Proteine, grazie a una nuova tecnica l’Intelligenza Artificiale può tradurle in musica

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

Questo metodo innovativo è stato elaborato dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit), coordinati da Markus J. Buehler. Potrebbe essere usato per studiare più approfonditamente i mattoni della vita e crearne di nuovi in laboratorio 

I ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit), coordinati da Markus J. Buehler, hanno elaborato una tecnica che consente di trasformare le proteine in note musicali. Questo metodo innovativo, descritto sulla rivista dell’American Chemical Society ACS Nano, potrebbe aiutare la comunità scientifica a studiare più approfonditamente i mattoni della vita e a crearne di nuovi in laboratorio. Proprio come un brano musicale, anche la struttura di una proteina può essere modificata e diventare la base per qualcosa di differente. La tecnica ideata dai ricercatori del Mit si basa sull’Intelligenza Artificiale, le cui applicazioni stanno diventando sempre più varie e diffuse (è ormai presente anche in molti dispositivi tecnologici di uso comune, come gli smart speaker).

Il linguaggio delle proteine

Oltre a costituire il materiale strutturale di pelle, ossa e muscoli, le proteine sono anche enzimi, sostanze chimiche di segnalazione e interruttori molecolari, fondamentali per processi biologici di tutti gli esseri viventi. Le loro strutture sono estremamente complesse e di difficile comprensione. "Le proteine hanno il loro linguaggio e noi non sappiamo come funziona", osserva Markus J. Buehler. La speranza dei ricercatori del Massachusetts Institute of Technology è che tradurre la ‘lingua’ dei mattoni della vita in musica possa permettere alla comunità scientifica di raccogliere nuove informazioni utili a comprendere le relazioni e le differenze tra le varie famiglie di proteine.

Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale

Con lo stesso metodo, i ricercatori puntano anche a modificare le strutture delle proteine, al fine di ottenerne di nuove. Basandosi sulla struttura gerarchica di queste molecole, gli esperti hanno tradotto 20 tipi di amminoacidi in altrettante note e hanno utilizzato un sistema di Intelligenza Artificiale per studiare il catalogo di melodie prodotte da un’ampia varietà di proteine. L’IA è stata utilizzata anche per introdurre dei piccoli cambiamenti nella sequenza musicale: un processo potrebbe rendere possibile la creazione di nuove molecole. 

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