Il velivolo è giunto a destinazione con un carico di oltre due tonnellate tra rifornimenti e materiale per esperimenti scientifici, come i mini organi umani su chip tridimensionali
La capsula cargo Dragon di SpaceX ha completato con successo il proprio volo, agganciandosi alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS): il velivolo ha trasportato 2,5 tonnellate di carico tra materiali di ricambio per l’equipaggio della struttura orbitante, rifornimenti e strumenti utili a nuovi esperimenti scientifici, come ad esempio organi umani posti su chip che consentiranno uno studio più approfondito di alcune malattie. L’ennesima iniziativa in collaborazione tra la Nasa e l’azienda aerospaziale di Elon Musk era partita il 4 maggio dopo alcuni ritardi legati anche a un problema al sistema di alimentazione della stessa Stazione Spaziale Internazionale.
SpaceX: cos’ha trasportato la capsula Dragon sull’ISS
Sono mesi di grande fermento per SpaceX e la Nasa, impegnate in svariate missioni relative sia a nuovi esperimenti e rifornimenti legati alla Stazione Spaziale Internazionale che alla preparazione dei futuri viaggi di astronauti verso la stessa struttura orbitante. Rientra nella prima categoria il lancio della capsula cargo Dragon, partita il 4 maggio da Cape Canaveral e giunta a destinazione circa due giorni dopo con l’aiuto degli astronauti David Saint-Jacques e Nick Hague, che hanno attivato il braccio robotico dell’ISS per consentire al velivolo di SpaceX di agganciarsi correttamente. Tra il materiale trasportato spiccano gli strumenti per l’Orbit Carbon Observatory 3 (OCO-3), che si propone di analizzare il comportamento dell’anidride carbonica nell’atmosfera terrestre dallo spazio, e i mini organi umani su chip tridimensionali che permetteranno di studiare le malattie in condizioni di microgravità, con un decorso della patologia più rapido che rappresenta dunque il terreno ideale per la sperimentazione di nuovi farmaci.
Crew Dragon per il trasporto di astronauti
Parallelamente al lancio della capsula cargo, proseguono gli sforzi di Nasa e SpaceX per rendere possibile il primo viaggio di un equipaggio umano della navicella Crew Dragon, che in futuro dovrebbe essere utilizzata proprio per il trasporto di astronauti verso la Stazione Spaziale Internazionale. A marzo era stato completato con successo il primo volo senza equipaggio, con a bordo soltanto il manichino Ripley, con la funzione di fare da ‘cavia’ per capire a quali pressioni saranno sottoposti i corpi umani durante il lancio del razzo Falcon 9. Il viaggio dei cosmonauti Bob Behnken e Doug Hurley dovrebbe avvenire in estate, ma le tempistiche potrebbero essere riviste in seguito all’anomalia che si è verificata durante alcuni recenti test dei motori di Crew Dragon, con una cortina di fumo sollevatasi sopra Cape Canaveral.