Secondo uno studio la rete elettrica europea resisterà a meteo estremo
ScienzeRicercatori danesi hanno simulato alcuni futuri scenari climatici estremi correlati alla richiesta di energia di ogni paese del continente, osservando che con l'uso di fonti rinnovabili la domanda può essere soddisfatta senza difficoltà
L’utilizzo di fonti di energia rinnovabile potrebbe rendere la rete elettrica europea a prova di eventi meteorologici estremi dovuti al riscaldamento globale. Lo rileva la simulazione effettuata da alcuni studiosi dell’Università di Aarhus, in Danimarca, coordinati da Smail Kozarcanin, e descritta sulla rivista Joule. “Le temperature possono aumentare e il livello degli oceani può salire, ma - affermano i ricercatori - non ci saranno problemi di elettricità nelle nazioni con elevate capacità di produrre energia da fonti eoliche e dal Sole”.
La simulazione
Il modello ricreato dai ricercatori simula la quantità di energia prodotta da turbine eoliche e pannelli solari in correlazione alla domanda di elettricità di ciascun paese europeo all’interno di tre scenari climatici ipotizzati da qui al 2100, che prevedono un aumento massimo delle temperature fino a sei gradi, minimo fino a 2. Nonostante gli eventi meteo fuori dall’ordinario previsti dalle proiezioni, lo studio non ha individuato difficoltà nel coprire la domanda di energia del continente. Secondo gli autori, questo è dovuto alle caratteristiche delle reti elettriche, progettate per resistere a eventi meteorologici estremi e dotate di sistemi per l'immagazzinamento dell'energia prodotta, da utilizzare quando le fonti come Sole e vento non sono disponibili. Inoltre, stando alle previsioni, la domanda europea per i sistemi di riscaldamento degli edifici subirà un leggero calo con l’aumento delle temperature.
Possibili interventi di modifica agli impianti
Tuttavia, secondo Kozarcanin, affinché le previsioni si realizzino, potrebbe essere necessario eseguire alcuni interventi sugli impianti di produzione dell’energia: "Il meteo estremo potrebbe richiedere delle modifiche ad alcune componenti. Ad esempio, le future turbine eoliche potrebbero aver bisogno di nuovi tipi di protezione contro le tempeste e i pannelli solari potrebbero necessitare di protezione contro le super grandinate. In ogni caso - conclude - il nostro studio dimostra che le scelte infrastrutturali su larga scala, come avere centrali elettriche di riserva e sistemi di immagazzinamento, rendono la rete relativamente insensibile ai cambiamenti climatici”.