Space X, la capsula Crew Dragon si è agganciata alla Stazione Spaziale

Scienze
La Crew Dragon dopo l'aggancio del 3 marzo 2019 con la Stazione Spaziale (Ansa)

Costruita dalla SpaceX di Elon Musk, è in grado di portare astronauti nello spazio. Questo era un volo di prova e a bordo c'era un manichino ispirato a Ellen Ripley. La lunga manovra è avvenuta in modo autonomo. Fra cinque giorni Crew Dragon tornerà verso la Terra

Per la Nasa diventa di nuovo concreta la capacità di portare astronauti nello spazio. Ad aprire la strada in questa direzione è stato l'aggancio alla Stazione Spaziale Internazionale della Crew Dragon, la capsula in grado di trasportare astronauti costruita dalla SpaceX di Elon Musk nell'ambito del programma per i voli commerciali dell'agenzia spaziale americana. La lunga manovra è avvenuta in modo autonomo e l’aggancio segna il pieno successo del primo volo di prova senza equipaggio della missione chiamata Demo-1. A bordo della Crew Dragon non c'era nessun umano, ma un manichino ispirato a Ellen Ripley, storica protagonista del film di fantascienza Alien.

L'aggancio della Crew Dragon alla Stazione Spaziale

Lanciata la mattina del 2 marzo dalla storica piattaforma 39A di Cape Canaveral, la stessa dalla quale sono partite le missioni Apollo e poi quelle dello Space Shuttle del 2011, la capsula dopo aver percorso 18 orbite si è agganciata alla Stazione Spaziale portando a destinazione oltre 180 chilogrammi di materiali e rifornimenti. 

Previsto il ritorno verso la Terra

Dopo circa un'ora dall'aggancio, cioè il tempo necessario per gli indispensabili controlli tecnici, l'ingegnere di bordo Anne McClain ha comunicato al centro di controllo che il portello era stato aperto. In quel momento la capsula è diventata parte integrante della struttura orbitale e lo resterà per i prossimi cinque giorni. Poi si sgancerà per tornare a Terra carica di materiali risultato degli oltre 200 esperimenti condotti sulla stazione orbitale. 

La prossima missione con astronauti a bordo

L'americano David Saint-Jacques e il russo Oleg Kononenko sono stati i primi astronauti a entrare nella Crew Dragon per le verifiche sulla sicurezza e la qualità dell'aria. Lì hanno incontrato il manichino Ripley che con i suoi sensori è stato parte integrante della missione perché ha fornito dati utili sulle sollecitazioni che al momento del lancio potrebbero subire i futuri astronauti a bordo. Ora il prossimo obiettivo è fissato per il prossimo luglio, quando è prevista la missione Demo che avrà i primi astronauti protagonisti: saranno soltanto due, anche se a regime la capsula potrà ospitarne sette, come faceva lo Space Shuttle. I primi astronauti assegnati al volo Demo-2 sono Doug Hurley e Bob Behnken, mentre Victor Glover e Mike Hopkins sono assegnati alla prima missione operativa della Crew Dragon per la Stazione Spaziale.

Trump: "La Nasa è di nuovo sulla breccia"

Sul successo di Crew Dragon di oggi è intervenuto anche il presidente americano: “La Nasa è di nuovo sulla breccia", ha twittato Donald Trump. Entusiasta anche l'amministratore capo della Nasa, Jim Bridenstine, che sempre su Twitter ha scritto: “Con l'arrivo della Crew Dragon alla Stazione Spaziale comincia una nuova generazione di voli spaziali. Congratulazioni per questo risultato che ci avvicina alla possibilità di far volare astronauti americani su razzi americani".

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