Pontedera, il primo trasporto di sangue al mondo con un drone
ScienzeIl robot volante è decollato dall’ospedale “F. Lotti” e ha volato per circa un chilometro e mezzo. La capsula ideata da ABzero, spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, garantisce tempi ridotti e il mantenimento delle condizioni di sangue e organi
È tutto italiano il primo volo al mondo di un drone in grado di consegnare sacche di sangue, riducendo i tempi di trasporto da un’ora a 10 minuti. La prima simulazione è avvenuta oggi, 21 ottobre, a Pontedera (Pisa), quando il congegno è decollato dal piazzale del Centro Trasfusionale dell’ospedale “F. Lotti” volando per circa un chilometro e mezzo fino alla zona dei cimiteri cittadini.
La capsula che trasporta sangue, emoderivati e organi
Ad occuparsi della simulazione è stato il personale sanitario, in presenza della vicesindaca Angela Pirri e dell’architetto esperto di progettazione e sicurezza Giuseppe Tortora, amministratore delegato della società ABzero, azienda spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che ha realizzato la capsula intelligente che permette ai robot volanti di trasportare sangue, emoderivati e organi, controllando le condizioni di temperatura e umidità.
“Uno spartiacque tra passato e futuro”
L’obiettivo del volo è stato quello di validare il metodo di trasporto attraverso i droni, valutando l’impatto sui globuli rossi e sulle piastrine, ha spiegato il direttore dell’Unità Operativa di Immunoematologia e Trasfusione di Pontedera, Fabrizio Niglio. “I dati scientifici che contiamo di ottenere a seguito di questo primo volo - hanno detto Tortora e Andrea Cannas, direttore operativo di ABzero - sono importantissimi e segnano lo spartiacque tra passato e futuro”.