Il Centro europeo per l’osservazione della Terra compie cinquant'anni

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)
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L’Esrin ha spento 50 candeline il 27 settembre 2018. Alla celebrazione hanno partecipato rappresentanti della politica e dell’industria aerospaziale, oltre a vari astronauti 

Il 27 settembre 1967 fu fondato a Frascati (Roma) il Centro europeo per l’osservazione della Terra (spesso abbreviato in Esrin per via della sua denominazione precedente, cioè European Space Research Institute), uno dei sei centri dell’Esa (l’agenzia spaziale europea) presenti in Europa. Sono passati cinquant’anni da allora e per celebrarli il 27 settembre 2018 è stata organizzata una cerimonia commemorativa.
Nell’ultimo mezzo secolo, l’Esrin si è occupato di monitorare le condizioni di salute del pianeta Terra tramite l’utilizzo di satelliti ambientali che ogni giorno raccolgono un’enorme quantità di dati. Si tratta del cosiddetto telerilevamento.

Celebrando il primo mezzo secolo

"L'osservazione della Terra è una delle attività cruciali dello spazio europeo", ha dichiarato Johannes Woerner, il direttore generale dell’Esa, durante i festeggiamenti per i cinquant’anni dell’Esrin. Alla celebrazione hanno anche presenziato il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti, il ministro per l’istruzione, l’Università e la Ricerca Marco Bussetti e il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) Roberto Battiston.
Non sono mancati nemmeno illustri rappresentanti di industrie aerospaziali come Avio e Thales Alenia Space e, naturalmente, numerosi astronauti. Tra questi ultimi spicca Luca Parmitano.
Durante l’evento, infatti, il cosmonauta ha presentato all’Esrin il nome e il logo di Beyond, la nuova missione che nel 2019 lo porterà ad assumere il controllo della Stazione Spaziale Internazionale. L’obiettivo sarà cercare un modo per conciliare l’esplorazione spaziale con l’utilizzo delle tecnologie di ultima generazione.

Un investimento necessario

Nelle parole del presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, il compleanno dell’Esrin “è l’occasione per ricordare a tutti il lavoro quotidiano dei nostri ricercatori, guardiani della Terra”. Nella sua opinione, l’importante lavoro svolto dal Centro europeo per l’osservazione della Terra è uno dei motivi per cui è necessario portare a 16,7 miliardi gli investimenti nel settore nell’ambito del programma europeo per la ricerca 2021-2027.
Il direttore dell’Esrin, Joseph Aschbacher, ha ricordato che negli ultimi cinquant’anni il personale del centro è passato da 30 persone alle attuali 800, con un impatto positivo sull’economia. 

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