Nasa, lanciato il satellite Tess: è il cacciatore di pianeti

Scienze
Il momento della partenza di Tess (Facebook Nasa)
Foto_Facebook_Satellite_Tess_Nasa

Partito a bordo di un Falcon 9 di Space X, il nuovo dispositivo è considerato l'erede del telescopio Kepler e mira a individuare pianeti simili alla Terra

È stato lanciato, da Cape Canaveral, Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite): il nuovo satellite "cacciatore di pianeti" da 337 milioni di dollari della Nasa, considerato l'erede del telescopio. Il suo compito sarà quello di trovare pianeti simili alla Terra al di fuori del nostro sistema solare. Il lancio è stato effettuato a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX, l'azienda spaziale di Elon Musk.

La partenza

Il lancio, inizialmente, era stato stata fissato per lunedì 16 aprile; ma è poi stato necessario rinviarlo a causa di problemi al controllo della navigazione. Nel corso delle prossime settimane, Tess userà i suoi propulsori per viaggiare verso la Luna, in modo da acquisire una posizione che permetta la trasmissione periodica dei suoi dati. Tess invierà ai ricercatori della Nasa anche le immagini che scatterà durante le sue ricerche.

Il lavoro di Tess

La missione di Tess durerà due anni e per organizzarla gli scienziati della Nasa hanno "diviso" il cielo in 26 settori. Il satellite utilizzerà cinque fotocamere ad ampio raggio per mappare 13 settori nel primo anno, puntando verso sud, e altri 13 nel secondo anno dirigendosi invece a nord. Tess andrà alla ricerca di tracce di fenomeni denominati "transiti", che si verificano quando un pianeta passa davanti alla sua stella, causando una flessione della luminosità della stessa. Il 78% dei 3.700 esopianeti scoperti finora è stato individuato con questa procedura.

L'eredita del telescopio Kepler

Kepler, il "predecessore" di Tess, ha scoperto più di 2.600 esopianeti tra i 300 e i 3.000 anni luce dalla Terra. Tess si assesterà nel raggio di indagine compreso tra i 30 e i 300 anni luce, sondando fenomeni da 30 a 100 volte più luminosi di quelli intercettati da Kepler. "I fenomeni che individuerà Tess saranno fantastici soggetti da studiare per i decenni che verranno - ha dichiarato Stephen Rinehart del Goddard Space Flight Center della Nasa - è l'inizio di una nuova era nella ricerca degli esopianeti".

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