Chi era Nikola Tesla, genio senza confini morto 76 anni fa

Scienze
Nikola Tesla nacque il 10 luglio 1856 nell'attuale Croazia e morì a New York il 7 gennaio 1943
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Gli studi del celebre fisico serbo sono stati fondamentali per la trasmissione dell'elettricità: dai primi esperimenti ai lati più curiosi del carattere, ecco la sua storia

Il 7 gennaio 1943 muore in una camera d'albergo di New York Nikola Tesla. Sebbene molte delle sue invenzioni – dalla radio alla corrente alternata – siano alla base delle moderne tecnologie, l'inventore serbo con cittadinanza statunitense al momento della morte non dispone di un patrimonio e ha contratto diversi debiti.

Gli studi e le passioni

Tesla nasce il 10 luglio del 1856 a Smiljan, una cittadina del regno di dell'Impero Austro-Ungarico che oggi fa parte del territorio croato e nella quale sorge la sua casa natale, diventata un museo. Il padre è un prete serbo ortodosso e la madre costruisce rudimentali oggetti casalinghi. Dopo gli studi a Karlovac, Nikola frequenta il Politecnico di Graz, in Austria e  l'Università di Praga. Proprio all'università Tesla, che inizialmente si interessa a matematica e fisica, rimane affascinato dall'elettricità.

Dall'Europa agli Stati Uniti

Secondo quanto scrive la "Tesla Science Foundation", nel 1881 Nikola trova lavoro come ingegnere in una compagnia telefonica di Budapest e nel 1883 a Strasburgo, in Francia, costruisce un prototipo del motore a induzione. Si trasferisce quindi negli Stati Uniti, dove comincia a collaborare con Thomas Alva Edison a New York. Sarà naturalizzato statunitense dal 1891, anno in cui inventa la "bobina di Tesla" che produce correnti alternate ad alta frequenza. Quest'invenzione passa alla storia per le suggestive scariche elettriche prodotte e contribuisce allo sviluppo di apparecchi successivi come la radio e la televisione. Quattro anni dopo, nel 1895, Tesla progetta la prima centrale idroelettrica nei pressi delle cascate del Niagara.

Tesla contro Edison

Lui ed Edison sono tra i protagonisti di quella che verrà ribattezzata la "Guerra delle correnti" a fine Ottocento. Inizialmente collaboratore dell'inventore statunitense, Tesla contribuisce a migliorare il sistema di dinamo a corrente continua di Edison. Ma dopo le divergenze con l'inventore dell'Ohio, dovute anche al mancato pagamento di 50mila dollari per il suo lavoro, Tesla nel 1886 si unisce al team di George Westinghouse finendo per essere riconosciuto come uno degli inventori del ben più efficace sistema a corrente alternata, utilizzato ancora oggi. Nel 1915, erroneamente, il "New York Times" indica Tesla ed Edison come probabili vincitori del Nobel per la Fisica: un evento mai verificatosi, neanche in futuro e che alcuni attribuiscono al rifiuto dei due di dover condividere il premio.  

Nikola Tesla e Guglielmo Marconi

Fra i circa 300 brevetti depositati da Tesla nel corso della sua vita ce ne sono anche alcuni che riguardano gli elementi di base per la realizzazione della radio. Una scoperta che è sempre stata attribuita a Guglielmo Marconi, il quale nel 1901 realizza la prima trasmissione radio transatlantica: per l'attribuzione di questa invenzione i due scienziati finiranno a fronteggiarsi in tribunale. In un'altra diatriba, sulla scoperta del campo magnetico rotante, un giudice darà ragione allo scienziato italiano Galileo Ferraris.  

Vegetariano, eccentrico e scapolo incallito

Come sottolinea Businness Insider, Nikola Tesla è sempre stato piuttosto eccentrico, tanto che durante la sua permanenza negli Stati Uniti l'Fbi apre un dossier su di lui. A un certo punto della sua vita smette di assumere carne animale e cibi solidi: la sua dieta, vegetariana ante-litteram, si componeva di miele, latte caldo e un intruglio di carciofi e sedano di propria invenzione. Tesla teorizza inoltre un "raggio della morte" e una sorta di "muro di forza" per bloccare le invasioni militari. Sostiene di non dormire più di due ore consecutive e si racconta che in un'occasione abbia lavorato addirittura per 84 ore senza fermarsi. Mai sposato e recalcitrante alle relazioni di coppia, sostiene a più riprese che l'innamoramento e la vita coniugale incidono negativamente sul lavoro dello scienziato. I suoi ammiratori lo chiamano "l'uomo che inventò il Ventesimo Secolo" e il suo nome identifica l'unità di misura dell'induzione magnetica oltre ad aver ispirato la compagnia di automobili elettriche di Elon Musk.  

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