Studiosi sul Monviso per scovare le tracce lasciate da Annibale

Scienze
I Cartaginesi mentre fanno attraversare il Reno ai loro elefanti per raggiungere le Alpi (dipinto di J. Macfarlane/Getty Images)
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Un team di ricerca sta svolgendo delle indagini tra Pian del Re e il colle delle Traversette per dimostrare scientificamente il passaggio dell’esercito cartaginese nel 218 a.C. Tra gli indizi decisivi, il ritrovamento di sterco di elefante

In queste settimane, una spedizione internazionale sta esplorando il Parco del Monviso, tra Pian del Re e il colle delle Traversette, per seguire gli indizi lasciati da Annibale nella sua discesa in Italia nel 218 a.C.. Durante la Seconda guerra Punica, infatti, il condottiero Cartaginese valicò secondo le cronache dell’epoca le Alpi con un esercito compreso fra i 30mila e gli 80mila uomini e circa 40 elefanti (le fonti divergono sul numero delel truppe, ma tutte riportano la presenza degli animali esotici). La spedizione, guidata dal geomorfologo Bill Mahaney della York University di Toronto, in Canada, si sta concentrando sull’analisi biologica del terreno della zona di montagna in questione per scovare le prove tangibili di questo passaggio.

 

Le tracce degli elefanti

La decisione di Annibale di attaccare Roma attraverso le Alpi, ritenute fino ad allora una difesa naturale invalicabile, è considerata una delle tattiche militari più brillanti del mondo antico. I ricercatori guidati da Mahaney sono giunti alla conclusione che l’esercito cartaginese sia passato dal colle delle Traversette, un valico in alta valle Po (a 2950 metri) nel gruppo del Monviso, che separa il Piemonte dalla valle francese del Guil. Una volta circoscritta l’area, il team sta svolgendo una serie di carotaggi nel terreno per individuare lo strato di terra che corrisponde all'epoca del passaggio dell'esercito, circa 2.200 anni fa. L’obiettivo di questi sondaggi è trovare tracce di sterco di elefante, un elemento che potrebbe certificare in maniera certa l'attraversamento dell'esercito cartaginese.

 

La scoperta del 2016

Annibale, secondo quanto riportano gli storici del tempo, una volta valicate le Alpi rimase in Italia per circa quindici anni. Dopo aver ottenuto importanti vittorie, però, fu costretto a tornare a Cartagine nel 203 a.C., preso in contropiede dall'offensiva romana sulle coste africane. Lo studio che sta portando avanti il geomorfologo Mahaney è il primo che cerca di risolvere la questione del passaggio sulle Alpi usando prove scientifiche. Per riuscire in questa missione accademica, il team è tornato sul campo, acquisendo nuovi dati dopo una prima missione che aveva già ottenuto risultati importanti. Nel 2016, infatti, i ricercatori hanno scoperto un esteso accumulo di sterco equino, proprio nell'area delle Traversette, che è risultato compatibile con il passaggio di un grande esercito. Lo studio, pubblicato sulla rivista Archeometry, per giungere a questa conclusione ha usato una combinazione di analisi genetica microbica, chimica ambientale, analisi dei pollini e varie tecniche geofisiche, che hanno fatto emergere anche la presenza di un antico stagno o laghetto. Secondo Chris Allen, uno dei ricercatori che ha preso parte allo studio, questo bacino rappresenta "uno dei pochi punti nell’area adatto ad essere usato per abbeverare un così gran numero di animali ".

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