Spazio, scoperto il segreto della velocità della Via Lattea

Scienze
La Via Lattea si sposti a circa 600 chilometri al secondo rispetto al riferimento dato dalle galassie circostanti (Getty Images)
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Una ricerca condotta dalla Sissa di Trieste, le galassie a spirale, compreso il nostro Sistema, hanno una velocità di rotazione più alta. La ragione sarebbe legata al loro processo di formazione 

Le galassie a spirale, e quindi anche la "nostra" Via Lattea, sono le più veloci a muoversi nello Spazio. La ragione, secondo uno studio pubblicato sull'Astrophysical Journal, sarebbe legata al processo di formazione di questi sistemi di stelle che, nel caso di quelle a spirale, avrebbe consentito di mantenere un momento angolare per unità di massa più alto rispetto alle galassie ellittiche. Un fenomeno che, sostanzialmente, consente alle formazioni a spirale di ruotare a una velocità decisamente più elevata rispetto a quella delle sue "sorelle".

Seicento chilometri al secondo

La ricerca è stata coordinata da una studentessa di dottorato cinese, JingJing Shi, della Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste, sotto la supervisione di Andrea Lapi e Luigi Danese, e ha cercato di chiarire la ragione per la quale le galassie si muovono nello Spazio a velocità diverse. Per quanto riguarda la Via Lattea, gli astronomi credono che si sposti a circa 600 chilometri al secondo rispetto al riferimento dato dalle galassie circostanti, con la Terra che, a sua volta, si mouverebbe di circa 51,84 milioni di chilometri al giorno.

La ricerca

La scoperta, a cui hanno collaborato anche Huiyuan Wang dell'Università cinese di Scienza e Tecnologia di Hefei e Claudia Mancuso dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), è stata possibile analizzando i dati del radiotelescopio Alma, sulle Ande cilene, e del telescopio spaziale Herschel dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Grazie a questi strumenti gli scienziati hanno potuto osservare le progenitrici delle attuali galassie ellittiche, concentrandosi in particolare sull'osservazione della quantità di gas precipitato nella regione centrale della galassia. Proprio attraverso lo studio di questo gas interstellare, i ricercatori hanno potuto rivelare i processi di formazione di questi sistemi di stelle.

Il momento angolare influenza la velocità

Dai dati raccolti è emerso che nelle galassie ellittiche solo il 40% circa del gas raggiunge l'area centrale, dove collassa rapidamente producendo la maggior parte delle stelle delle galassie. In questo processo il momento angolare delle galassie ellittiche viene dissipato rapidamente a causa probabilmente dell'esplosione di supernove o di venti stellari. In quelle a spirale, invece, il gas fluisce verso la regione centrale lentamente, e le stelle si formano costantemente in una scala di tempo comparabile a quella dell'Universo. Una progressività che permette di conservare il momento angolare e quindi una velocità di rotazione più elevata. "Con questa ricerca – hanno aggiunto gli studiosi – abbiamo dimostrato che il basso momento angolare riscontrato nelle galassie ellittiche è originato principalmente dalle caratteristiche presenti nella loro regione centrale durante le prime fasi della loro formazione e che non si origina invece da eventi di fusione, come previsto dalle precedenti teorie".

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