Anziani, le statine riducono il rischio cardiovascolare negli over 75

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Getty Images)

Lo ha dimostrato uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Sidney basato sull’analisi di 28 test clinici randomizzati 

Un nuovo studio, condotto dai ricercatori dell’Università di Sidney e pubblicato sulla rivista specializzata The Lancet, rileva che le statine, i farmaci comunemente usati per abbassare il colesterolo, possono ridurre il rischio cardiovascolare anche nelle persone che hanno superato i 75 anni di età. Per giungere a questa conclusione, gli esperti hanno analizzato i risultati di 28 test clinici randomizzati, ottenendo così dei dati utili su 187mila pazienti. Tra questi, quasi 15mila avevano più di 75 anni. Alcuni studi svolti in passato sulle statine avevano dimostrato la loro efficacia nella riduzione del rischio cardiovascolare nei soggetti di età compresa tra i 65 e i 70 anni. La ricerca svolta dal team di scienziati dell’Università di Sidney ha provato che i benefici di questi farmaci si estendono anche agli over 75.

La riduzione del rischio di eventi cardiovascolari

Ogni volta che le statine riducono di 1 mmol/L (millimoli per litro) il colesterolo LDL, diminuisce di circa un quinto il rischio di gravi eventi cardiovascolari, a prescindere dall’età. La probabilità di episodi coronarici maggiori, invece, si riduce del 30% nei soggetti di età compresa tra i 55 e i 75 anni e del 20% nella fascia più anziana della popolazione. Restano invariati i rischi associati all’ictus e all’introduzione di stent o di bypass coronarici. "Le statine sono un farmaco utile e accessibile per ridurre i rischi di attacchi cardiaci e ictus nei pazienti più anziani “, scrivono gli autori. “Nonostante preoccupazioni precedenti non abbiamo trovato effetti avversi sul rischio di cancro o sulla mortalità generale in nessuna fascia d'età".

Le statine aiutano a prevenire le infezioni

Uno studio del 2017, condotto dalla Duke University, ha rilevato che le statine potrebbero svolgere un’altra importante funzione: riducendo il colesterolo LDL rendono l’organismo meno vulnerabile a infezioni pericolose come la febbre tifoide (nota anche come tifo addominale). La probabilità di contrarre queste malattie dipende anche dalla presenza o dall’assenza del gene VAC14. 

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