Influenza, 5 milioni di italiani a rischio contagio

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Immagine di archivio (Getty Images)
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Stando alle previsioni degli esperti, la stagione influenzale dovrebbe essere meno aggressiva di quella precedente, ma molto dipenderà anche delle temperature invernali 

Pur essendo meno aggressiva rispetto al periodo precedente, l’influenza nella stagione 2018-19 colpirà almeno 5 milioni di persone in tutta Italia. La stima è stata fatta in seguito all’osservazione della stagione virale che sta per terminare in Australia e Nuova Zelanda, come spiegato dal virologo e ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell'Università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco. In base ai virus che dovrebbero circolare nei prossimi mesi, gli esperti prevedono dunque un periodo di intensità media, ma avvertono che molto dipenderà anche dalle condizioni meteorologiche del prossimo inverno.

Le incognite: virus B e temperature

Pregliasco sottolinea infatti l’importanza di non sottovalutare il periodo infettivo, poiché il numero di persone colpite può dipendere da diverse variabili. D’altronde la stagione influenzale 2017-18, che secondo le previsioni avrebbe dovuto essere di media intensità, è risultata invece la più aggressiva degli ultimi 15 anni, con oltre 8 milioni di persone costrette a letto. Secondo quanto osservato nei due paesi dell’emisfero australe, il virus più comune è l’AH1N1, nonostante il virus B, già inaspettato nella scorsa stagione, continui a rappresentare un’incognita in grado di alzare il numero dei casi. Saranno poi le temperature a determinare il grado di diffusione dell’influenza: nel caso in cui la stagione invernale fosse più lunga e fredda “sicuramente si registrerebbero molti più malati”, spiega il virologo.

Vaccino ma non solo

Il ceppo principale sarà poi affiancato da altri 262 virus che circoleranno e potrebbero portare sintomi simili a quelli dell’influenza. Oltre a ricorrere al vaccino, che protegge per 6-8 mesi e, secondo Pregliasco, “non evita completamente la malattia, ma ne attenua i sintomi e il rischio di complicanze”, i soggetti colpiti dovrebbero evitare di curarsi con terapie antibiotiche, un metodo che risulta invece popolare in oltre il 20% dei casi. Per guarire dalle patologie influenzali in Italia restano in auge rimedi casalinghi quali tisane, brodo caldo e latte con miele, mentre a livello di prevenzione le persone tendono a lavarsi spesso le mani e coprirsi in modo accurato.

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