Il grasso sui fianchi è meno dannoso di quello addominale

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Una ricerca statunitense ha notato che l’accumulo di grassi negli uomini, di solito concentrato sull’addome, può portare a infiammazioni che le donne invece non presentano 

Quello dell’accumulo di grassi nel corpo umano è un processo che non si può guidare, ed è quindi difficile stabilire in quali punti andrà ad accumularsi il tessuto adiposo. Esprimere una preferenza su questo aspetto può riguardare principalmente un gusto personale, ma esisterebbe una base scientifica che suggerisce come la concentrazione di grasso sui fianchi sia meno dannosa di quella che si verifica sull’addome, con importanti differenze tra il sesso maschile e femminile. Lo afferma uno studio condotto dai ricercatori dell’Università della California di Riverside che, in seguito a un esperimento sui topi, hanno notato come il grasso addominale possa portare più frequentemente a sviluppare infiammazioni.

Forma 'a pera' e 'a mela'

Qual è la forma migliore per il proprio corpo? Il dibattito spesso porta a due alternative, che contrappongono l’aspetto gergalmente definito 'a pera', più comune tra le donne, a quello che richiama invece il profilo di una mela, maggiormente diffuso tra gli uomini. A distinguere questi due modelli è l’area in cui si accumula il grasso, concentrato lateralmente nel primo caso e nella zona addominale nel secondo. Durante lo studio, pubblicato su Frontiers in Immunology, il team di ricercatori dell’istituto californiano ha sottoposto alcuni topi di entrambi i sessi ad una dieta ricca di grassi, al fine di capire se esistessero differenze legate alla zona in cui si deposita il tessuto adiposo.

Uomini: infiammazioni e alterazioni ormonali

Attraverso l’esperimento gli studiosi hanno notato che solamente negli esemplari maschi, caratterizzati da una maggiore concentrazione di grasso sull’addome, si presentavano dei casi di neuroinfiammazione, un processo che riguarda il cervello. Inoltre, in seguito alla dieta proposta dai ricercatori, i topi di sesso maschile mostravano un basso livello di testosterone, oltre a una diminuzione nel numero degli spermatozoi. Gli stessi cambiamenti non sono però avvenuti nelle femmine, in cui non si sono verificati fenomeni infiammatori o alterazioni ormonali: il team sostiene che la diversità possa essere data dal fatto che, a causa della gravidanza, che modifica naturalmente il corpo, le donne abbiano sviluppato una sorta di 'protezione'. Per i maschi, invece, l’aumento del grasso corporeo corrisponde anche a una riduzione dell’energia e della forza muscolare.

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