Candiolo, il bilancio 2024: 20 milioni per la cura e la ricerca sul cancro
Presentato il Bilancio Sociale e di Sostenibilità della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, che nel 2024 ha destinato oltre 20 milioni di euro alle attività di cura e ricerca dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. Fra i traguardi raggiunti l’apertura di Oncolab, l’avvio della progettazione della nuova Biobanca, l’avanzamento del piano di innovazione tecnologica e il lancio del progetto Candiolo Cares, nato per supportare i pazienti e le loro famiglie
Venti milioni di euro alle attività di cura e ricerca, che si traducono in 291 ricercatori attivi in 40 laboratori, 241 studi pubblicati, 577 operatori clinici, più di 1,3 milioni di prestazioni ambulatoriali e 256 studi sperimentali attivi. È quanto emerge dalla 21esima edizione del Bilancio Sociale e di Sostenibilità della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, riferito al 2024. Una pubblicazione che racconta i risultati raggiunti dalla Fondazione e dall’Istituto di Candiolo – IRCCS in un anno ricco di traguardi significativi: l’apertura di Oncolab, l’avvio della progettazione della nuova Biobanca, l’avanzamento del piano di innovazione tecnologica e il lancio del progetto Candiolo Cares, nato per supportare i pazienti e le loro famiglie. Dati che confermano il ruolo di eccellenza e di riferimento che Candiolo ha conquistato nel panorama della ricerca oncologica, mantenendo lo stesso spirito che la anima sin dal principio: la convinzione che solo unendo ricerca, innovazione e umanità sia possibile costruire un futuro migliore per tutti.
Un evento digitale fra numeri, volti e storie
La presentazione del Bilancio Sociale è stata l’occasione per raccontare, in un evento digitale condotto da Francesca Schianchi, giornalista de La Stampa, la crescita dell’Istituto di Candiolo – IRCCS negli spazi, nelle tecnologie e nella qualità della cura e della ricerca. Un viaggio tra numeri, volti e storie che testimoniano come la visione della Fondazione si traduca ogni giorno in progetti concreti e innovativi. “La Fondazione non si ferma mai, vogliamo guardare sempre avanti. La straordinaria generosità della comunità - cittadini, istituzioni, imprese - che ci accompagna da 40 anni è per noi una grande responsabilità, che ci motiva a continuare a impegnarci per tradurre ogni risorsa raccolta in ricerca, cura e speranza per un futuro libero dal cancro”, ha detto Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. “Innovazione, umanità e generosità sono i valori che orientano ogni nostra attività - ha aggiunto Gianmarco Sala, Direttore Generale della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro - Nel 2024 abbiamo investito circa 20 milioni di euro per sviluppare la qualità della cura e della ricerca dell’Istituto di Candiolo IRCCS e garantire ai nostri ricercatori e clinici le migliori condizioni per lavorare. Ma la nostra vera forza è la comunità dei donatori - persone. Imprese e istituzioni - che ci sostengono, rendendo possibile ogni passo avanti”.
La ricerca scientifica al centro
La ricerca scientifica resta il cuore pulsante di ogni attività della Fondazione. Grazie alle risorse messe a disposizione, i ricercatori di Candiolo portano avanti progetti che trasformano la conoscenza in cura. Nel 2024, i fondi del 5X1000 hanno consentito di finanziare nove progetti pluriennali dedicati alle principali patologie tumorali, in collaborazione con i più prestigiosi centri oncologici internazionali. “Studiare il sistema immunitario ci permette di comprendere come il corpo reagisce al tumore e di sviluppare terapie personalizzate - ha sottolineato la Dottoressa Luigia Pace, Direttrice del Laboratorio di Immunità e Cancro dell’Istituto di Candiolo – IRCCS - A Candiolo stiamo costruendo un ponte tra la ricerca di base e la clinica, per offrire ai pazienti trattamenti sempre più mirati e meno invasivi”. “In Istituto lavoriamo per rendere la ricerca sempre più vicina ai bisogni dei pazienti. Grazie ai fondi del 5X1000 possiamo affrontare tumori complessi come quello del pancreas con un approccio multidisciplinare, capace di trasformare i risultati scientifici in cure reali”, ha precisato anche il Dottor Christopher Heeschen, Direttore del Laboratorio di Eterogeneità del Cancro al Pancreas che - dopo l’esperienza alla Shanghai Jiao Tong University - ha scelto Candiolo dove può sviluppare al meglio i suoi studi su questa patologia.
L’innovazione tecnologica al servizio delle diagnosi
Parallelamente, il piano di sviluppo “Cantiere Candiolo” ha continuato a crescere: l’apertura di Oncolab ha dato vita a 15 nuovi laboratori di ricerca, mentre è iniziata la progettazione della nuova Biobanca, una struttura avanzata destinata a diventare una risorsa chiave per la medicina di precisione. L’innovazione tecnologica rappresenta un pilastro fondamentale per garantire diagnosi sempre più accurate e terapie personalizzate. Nel 2024 e nei primi mesi del 2025 sono stati compiuti importanti passi avanti: dopo l’attivazione di due nuove Tomotherapy e di una TAC di ultima generazione, è entrata in funzione la nuova Sala Angiografica e la nuova PET-TC, mentre è in arrivo una TAC Photon Counting, destinata a potenziare i reparti di Radiologia, Radioterapia e Medicina Nucleare dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.
Interventi più precisi con la chirurgia robotica
“L’innovazione tecnologica ci permette di diagnosticare i tumori in fase sempre più precoce. Le nuove TAC e PET-TC di ultima generazione, insieme alla Sala Angiografica recentemente attivata, ci offrono immagini più dettagliate e percorsi diagnostici più rapidi, essenziali per intervenire tempestivamente”, ha spiegato il Professor Riccardo Faletti, Direttore della Radiodiagnostica a Direzione Universitaria dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. Inoltre, ha aggiunto il Professor Francesco Porpiglia (Direttore dell’Urologia Oncologica a Direzione Universitaria), “la chirurgia robotica sta rivoluzionando la nostra pratica clinica. Grazie ai nuovi robot e alla formazione di équipe altamente specializzate possiamo garantire interventi più precisi, riducendo i tempi di recupero e migliorando la qualità di vita dei pazienti”.
Candiolo Cares
Accanto alla ricerca e all’innovazione, la Fondazione ha voluto dare vita a un progetto dedicato al benessere dei pazienti: Candiolo Cares, un’iniziativa pensata per affiancare chi affronta la malattia e le loro famiglie, offrendo un sostegno psicologico, fisico e relazionale. Il programma propone Pilates, lezioni di trucco, attività culturali, Pet Therapy e supporto emotivo, contribuendo a migliorare la qualità della vita e ad affrontare i trattamenti con maggiore serenità. A testimonianza di tutto questo, Claudio Marinaccio, giornalista e paziente dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, ha raccontato che “da un infortunio sul campo di calcetto ho scoperto un tumore rarissimo. Il percorso è stato difficile, ma a Candiolo ho trovato competenza, umanità e fiducia. Raccontare la mia storia attraverso un fumetto è stato un modo per restituire qualcosa, per trasformare la paura in condivisione”.