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Verme Loa Loa nell'occhio, paziente salvato a Padova: cos'è e quali sono i sintomi

Salute e Benessere
Ulss 6 Euganea-Facebook

L'Ulss 6 di Padova è stata premiata per la diagnosi e il trattamento di un raro caso di loiasi, un'infezione parassitaria trasmessa dal tafano, individuata in un uomo originario del Camerun grazie a sintomi oculari e cutanei

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Una fastidiosa sensazione di avere "qualcosa che si muove nell’occhio", insieme a prurito, lacrimazione e gonfiori a caviglie e polsi. Sono i sintomi lamentati da un uomo originario del Camerun che hanno portato i medici dell'area emergenza-urgenza di Camposampiero, in provincia di Padova, a diagnosticare una rara infezione parassitaria che di solito si studia solo sui manuali: la loiasi, causata dal verme Loa Loa, un parassita dell'uomo che vive nelle foreste pluviali dell’Africa occidentale e centrale.

Ulss 6 Euganea-Facebook

Un premio per la gestione del caso

Il caso, gestito dai medici del pronto soccorso in collaborazione con i professionisti dell'Oculistica dell'ospedale padovano e dell'Uoc Laboratorio Analisi dell'Ulss 6 Euganea, ha permesso all'azienda sanitaria di aggiudicarsi il primo premio nella categoria "poster", nell'ambito del 56esimo Congresso Nazionale SIBioC.
I medici hanno eseguito un intervento chirurgico, durante il quale sono riusciti a localizzare il verme, a stanarlo e a rimuoverlo, dopo averlo addormentato e catturato all'interno dell'occhio.
Grazie agli esami successivi condotti dal team del Laboratorio Analisi diretto dalla dottoressa Anna Maria Leo, è stata confermata l'infezione da Loa Loa. Le analisi del sangue hanno infatti rivelato la presenza di microfilarie (vermi femmina adulti) nel sangue periferico del paziente, che non tornava in Africa da nove anni, rendendo questo uno dei casi di loiasi più longevi mai registrati in Italia.

Infezione da Loa Loa: sintomi

La loiasi è un’infezione parassitaria causata da un verme appartenente alla famiglia Loa Loa, un parassita dal corpo cilindrico e filiforme, trasmesso all'uomo dalla puntura di tafano. Come spiegato sul Manuale MSD per i professionisti (una fonte autorevole in tema di salute), l’uomo è l'unico serbatoio naturale conosciuto di questo parassita. La maggior parte delle persone infette è asintomatica. In caso di sintomatologia, chi ne soffre lamenta edemi che generalmente si sviluppano alle estremità del corpo, correlati probabilmente a reazioni di ipersensibilità verso gli allergeni rilasciati dai vermi adulti che migrano nei tessuti sottocutanei. I vermi possono migrare anche nella zona sotto-congiuntivale attraverso gli occhi, provocando altri disturbi correlati. Solo occasionalmente l'infezione può causare miocardiopatia, nefropatia o encefalite e sono rari danni oculari permanenti; mentre è più frequente l’eosinofilia.  

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