L'innovativa procedura è stata eseguita dall'Unità di chirurgia toracica dell'ospedale romano diretta da Erino Angelo Rendina
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Al Sant'Andrea di Roma è stato eseguito, lo scorso dicembre, un intervento eccezionale. Per la prima volta è stato salvato il polmone di un paziente in un caso di carcinoma che aveva invaso il cuore. Il tumore aveva infiltrato l'atrio cardiaco: è stato prima eradicato e poi è stata ricostruita la camera cardiaca con una protesi biologica. L'innovativa procedura è stata eseguita dall'Unità di chirurgia toracica dell'ospedale romano diretta da Erino Angelo Rendina, l’équipe è stata guidata dal professor Giulio Maurizi. (L'OPERAZIONE A GENOVA - L'OPERRAZIONE A MILANO)
L'operazione
Il paziente, un uomo di 68 anni, presentava un tumore nella parte inferiore del polmone destro, che aveva invaso l'atrio cardiaco sinistro. La complessa operazione è durata circa cinque ore ed è stata portata a termine da un'equipe multidisciplinare composta da anestesisti, cardiochirurghi, perfusionisti e infermieri. Il cuore è stato temporaneamente fermato e poi fatto ripartire una volta completata la ricostruzione. Dopo due settimane, il paziente è stato dimesso in ottime condizioni, pronto a proseguire le terapie oncologiche.