In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Giornata Mondiale contro il cancro, Beppe Sala racconta la malattia a “Tre Desideri”

Salute e Benessere
©IPA/Fotogramma

Per la Giornata Mondiale contro il cancro Lilt dà voce al vissuto della malattia attraverso un nuovo episodio della serie podcast “Tre Desideri”. Il protagonista della puntata è il sindaco di Milano, uno solo l’obiettivo condiviso: essere d’aiuto a chi vive l’esperienza del tumore  

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

LILT Milano Monza Brianza ha scelto di celebrare il World Cancer Day, che ricorre il 4 febbraio, dando voce a chi ha vissuto in prima persona l’esperienza del tumore con un nuovo episodio della serie podcast “Tre Desideri”, il progetto culturale realizzato con Chora Media e dedicato a chi ha attraversato un percorso di cura oncologica e vissuto la remissione della malattia. Una serie voluta per stare accanto, anche in questo modo, a chi ha ricevuto o riceve una diagnosi di tumore, affronta le cure, le paure e i cambiamenti, magari scoprendo anche nuove potenzialità. “Vorrei raccontare, nella speranza che sia di beneficio per altri, qualcosa che non ho mai raccontato”. La sua diagnosi di tumore è di 25 anni fa, ma Beppe Sala, sindaco di Milano, parla della sua malattia guardandola sempre al presente. Non può che essere così. L’esperienza oncologica porta sempre al “qui ed ora”. Lasciarsi andare con generosità al racconto di qualcosa di estremamente personale, sino ad oggi in parte sottaciuto, può essere anche la realizzazione di un desiderio: mostrare che bisogna sempre pensare di farcela.

Il racconto del sindaco di Milano, Beppe Sala

Sala racconta tutto questo: i controlli periodici e le recidive, rivelate per la prima volta, ma anche i cambiamenti che il tumore ha generato nella vita, nei pensieri e nei desideri, segnano il passo nella sua quotidianità da quando a 39 anni ebbe la diagnosi. Quella vita nuova iniziata proprio nel periodo più difficile, lo rappresenta oggi più del tempo precedente il tumore. “Ho provato il senso della vera impotenza, ma il fatto di non dover per forza dimostrare di essere il più forte, mi tiene oggi con i piedi per terra” racconta nell’episodio. Un senso di maggiore libertà che lo accompagna anche nella narrazione intima del podcast, con il racconto della malattia e di ciò che ne è conseguito.

“Nel mio caso il linfoma non Hodgkin è stato recidivante. In questi 25 anni ho avuto due ricadute. L'ultima, forse il momento più difficile della mia vita, è stata nel 2014, a un anno dall'apertura di Expo - Sala ne era il commissario unico e amministratore delegato -. La situazione era difficile: eravamo in ritardo ed Expo era messo in discussione. Feci uno dei controlli routinari e mi diagnosticarono il ritorno della malattia. Lo dico oggi per la prima volta: mentre lottavo per Expo e mostravo sicurezza, facevo chemioterapia leggera. Confesso che in quel momento mi chiesi: sono abbastanza forte per gestire tutto questo? E sono quelle domande per cui non hai mai una risposta certa. Però ce la puoi fare, ce la devi fare”. Il suo percorso di sofferenza si mescola con la conoscenza di sé e la decisione di farsi affiancare da uno psicologo, di guardarsi dentro e osservarsi da fuori. Un medico disse a Sala che la sua vita non sarebbe mai più stata la stessa. Aveva ragione. Quando il manager fa un passo indietro per lasciare spazio alla paura, a sentimenti nuovi, a un percorso di conoscenza profonda, ne inizia un’altra.

approfondimento

Melanoma, il vaccino a mRna iniettato per la prima volta in Italia

“Tre Desideri”

La testimonianza di Sala è al centro del sesto episodio di “Tre Desideri”, la serie di 12 puntate narrate dalla giornalista Daniela Ducoli, che ha vissuto la stessa esperienza dei protagonisti. Persone, note e meno note, narrano i desideri coltivati durante la malattia come uno scudo contro la paura e realizzati una volta giunti al termine delle terapie oncologiche. L’episodio del podcast con il sindaco Beppe Sala è stato realizzato grazie al sostegno di Intesi Group, Certification Authority fornitore di Firme Elettroniche, Identità Digitali e Posta Certificata. A lanciare la serie, in occasione della campagna Nastro Rosa 2023 contro il tumore al seno, è stata Mara Maionchi, protagonista del primo episodio. Altre quattro le puntate 2023. Nel corso del 2024 LILT presenterà altri cinque podcast. I prossimi episodi daranno voce a Caterina Caselli e Giulia De Simone delle “Susine Pelate”. “Tre desideri” è disponibile sulle principali piattaforme audio free (Spotify, Apple Podcast, Spreaker, Google Podcast). La puntata con Beppe Sala è disponibile da martedì 30 gennaio.

approfondimento

Tumore ai polmoni, un nuovo farmaco sarebbe capace di fermare malattia

Il World Cancer Day

Per LILT il World Cancer Day, sostenuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità è anche un’importante occasione per invitare a condividere l’impegno quotidiano contro le malattie oncologiche. “Close the care gap” è il tema della Giornata mondiale contro il cancro, che mette in rilievo la possibilità di ridurre l’impatto globale del tumore grazie alla capacità di fare sistema. Ciascuno può fare scelte significative per la propria salute e per quella degli altri, adottando stili di vita salutari, programmando visite periodiche ma anche sostenendo LILT nei suoi tanti progetti, per aiutarla a essere sempre più il riferimento della prevenzione oncologica in Italia.

approfondimento

Paola Perego ha un tumore al rene, l'operazione d'urgenza

L'impegno di LILT

Un impatto importante testimoniato dai numeri del 2023. Campagne di sensibilizzazione, visite ed esami di diagnosi precoce, progetti di educazione alla salute nelle scuole e nei luoghi di lavoro, assistenza ai malati oncologici e alle loro famiglie e servizi per migliorare la qualità della vita di coloro che hanno avuto una diagnosi di tumore sono i principali strumenti di LILT per promuovere una cultura della prevenzione a 360 gradi.

Sono stati 115.996 i beneficiari delle attività sul territorio di Milano e Monza e delle rispettive province. Oltre 76.700 pazienti hanno eseguito visite ed esami negli Spazi, di cui 5.737 sullo Spazio Mobile LILT che porta la prevenzione in tour, con l’obiettivo di raggiungere anche segmenti di popolazione che faticano maggiormente ad accedere ai controlli periodici. Sul totale degli utenti, 1.370 sono stati i casi sospetti che hanno avuto necessità di ulteriore approfondimento. LILT ha messo inoltre a disposizione più di 5.900 visite gratuite nell’ambito di campagne di prevenzione.

Sono stati assistiti 2.515 malati di tumore (1.572 adulti e 943 bambini), con diversi servizi: accompagnamento alle terapie, sussidio economico e sostegno psicologico. All’Istituto nazionale dei tumori di Milano 232 bambini sono stati coinvolti nelle attività ludico didattiche in pediatria oncologica. Nelle Case del Cuore, che accolgono le famiglie costrette alla migrazione sanitaria, sono stati ospitate 58 persone; altre 86 hanno potuto usufruire di abitazioni della rete di accoglienza grazie al contributo LILT, per un totale complessivo di 3.548 notti.

Lo scorso anno le attività educative sui corretti stili di vita hanno interessato 36.700 persone in diversi contesti. Ne hanno beneficiato oltre 16mila studenti. Ben 10.265 dipendenti di 66 aziende hanno presto parte a percorsi di prevenzione con programmi di welfare aziendale. Sono state invece 3.700 le persone fragili destinatarie di iniziative specifiche di educazione alla salute.

approfondimento

Sven-Goran Eriksson: ho il cancro, mi resta da vivere un anno