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Giornata contro l'abuso di stupefacenti, record per il sequestro di cocaina nel 2022

Salute e Benessere

Secondo quanto emerge dalla Relazione annuale sulla lotta al narcotraffico, curata dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, nel 2022 c’è stato un record assoluto di sequestro di cocaina con 26 tonnellate

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Il 26 giugno si celebra la giornata internazionale contro la droga, istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1987. La data è stata scelta per commemorare il primo giorno senza oppio a Humen nel Guangdong, in Cina, il 26 giugno 1839. Il giorno precedente infatti il commissario imperiale cinese Lin Zexu aveva terminato le operazioni di smantellamento del commercio della sostanza nell'ambito delle azioni intraprese contro i commercianti britannici poco prima della prima guerra dell'oppio. Per quanto riguarda l'Italia, il 16 giugno è stata presentata presso la Scuola di perfezionamento per le Forze di Polizia di Roma la Relazione annuale 2023 sulla lotta al narcotraffico relativo al 2022 curata dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, in cui vengono esposti i dati relativi al traffico di sostanze stupefacenti.

I dati in Italia nel 2022

Dall’analisi dei dati raccolti è emerso che nel 2022 c’è stato un record assoluto di sequestro di cocaina con 26 tonnellate e che le organizzazioni criminali, dopo le restrizioni mondiali dovute al Covid19, dai luoghi di produzione dove eccedeva lo stupefacente non commercializzato, pur mantenendo il traffico attraverso schemi operativi tradizionali, hanno saputo sfruttare la rete internet, i corrieri postali e commerciali e i sistemi di comunicazione criptata. A livello nazionale, nel 2022 il sequestro di droga ha raggiunto complessivamente le 75 tonnellate nonostante il cambio di strategia delle organizzazioni criminali, che per evitare di perdere grosse importazioni dai sequestri hanno ridotto i carichi di droga aumentando le spedizioni.

Già dall’analisi degli anni precedenti, nel 2020 e nel 2021, si era registrato un incremento dei sequestri da 13,6 a 21,39 tonnellate, fino ad arrivare a 26 tonnellate nel 2022 di cocaina. Si è rafforzata inoltre tra gli analisti, l’ipotesi di una nuova rotta mediterranea della cocaina in transito nei porti nazionali in particolare quello dello scalo di Gioia Tauro (Reggio Calabria) dove la droga viene intercettata da organizzazioni criminali balcaniche per raggiungere i porti del Mar Nero e del Mar Egeo.

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I sequestri

Secondo quanto emerso dalla relazione, il 2022 conferma che la cannabis, anche se in leggera diminuzione rispetto al 2021, resta lo stupefacente più sequestrato in Italia. Sono state infatti 47 le tonnellate sequestrate su un totale di 75, per una quantità pari al 60% di tutti gli stupefacenti. Dai dati risulta essere costante anche la produzione italiana riferita in particolare alle regioni, Calabria, Sicilia e Sardegna. Tra i sequestri rientra anche la quota delle infiorescenze e prodotti a basso contenuto di Thc che è pari a circa il 20%. Anche il sequestro delle droghe sintetiche è pressoché allineato a quelli degli anni precedenti tranne per la Gbl e la Ghb due potenti sedativi dissociativi, oggetto di attenzione per essere commercializzata attraverso la vendita online nel dark web. Secondo l’analisi del fenomeno si è stabilito che il traffico di queste droghe sintetiche è maggiore attraverso una rotta globalizzata, criptata e quindi anonima. Un dato significativo è stato rappresentato dalla scoperta, nel 2022, di 70 nuove sostanze psicoattive individuate, di queste 29 mai identificate prima in Italia e che sono state oggetto di segnalazione all’Osservatorio Europeo sulle droghe e sulla tossicodipendenza (Emcdda) ed al Sistema Nazionale di Allerta Precoce (Snap).

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La relazione europea

Secondo l'ultima Relazione europea sulla droga 2023: tendenze e sviluppi, curata dall'Emcdda, uno degli aspetti più importanti dell'attuale situazione europea consiste nella maggiore diversificazione dell'offerta e del consumo di droga. La relazione contiene una panoramica aggiornata della situazione della droga in Europa, delineata mediante un’analisi delle principali tendenze e delle minacce emergenti. La disponibilità rimane elevata per tutti i tipi di sostanze, mentre continuano a crescere il volume e la complessità della produzione di droghe illecite in Europa. Le persone che fanno uso di droghe hanno ora accesso a una più ampia gamma di sostanze psicoattive, spesso di elevata potenza e purezza. Poiché tali sostanze possono essere vendute sotto forma di prodotti in polvere o in pillole di aspetto simile, i consumatori potrebbero non essere consapevoli di ciò che stanno assumendo. La relazione sottolinea la necessità di adottare strategie efficaci di comunicazione dei rischi per segnalare ai consumatori i danni per la salute associati alle nuove sostanze, alle interazioni con i medicinali e ai prodotti ad alta potenza. L’analisi riguarda un ampio ventaglio di sostanze illecite, dagli oppioidi e dagli stimolanti ai nuovi prodotti a base di cannabis fino alle droghe dissociative (ad esempio, la ketamina). Fornisce inoltre un aggiornamento sulle nuove sostanze psicoattive (NPS), che continuano a rappresentare un problema per la salute pubblica in Europa.

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