Diabete, carenza semaglutide usato per dimagrire. L'esperto a Sky TG24: "Inappropriato"
Salute e BenessereIl farmaco, spiega Claudio Tubili, dirigente medico U.O. Diabetologia al San Camillo di Roma, "è prescrivibile in Italia per i pazienti diabetici, non per i pazienti non diabetici che sfruttano l'effetto dimagrante. Quest'ultima è una prescrizione inappropriata, in gergo tecnico off-label"
Scarseggia in Italia il farmaco anti-diabete semaglutide, sempre più utilizzato fuori indicazione a scopo di dimagrimento. Il medicinale è infatti inserito dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) nella lista dei farmaci carenti ed in una nota informativa pubblicata sul sito Aifa si sottolinea che l'aumento della domanda "ha portato a carenze che si prevede continueranno per tutto il 2023". Sebbene la fornitura continui ad aumentare, si legge nella nota, "non è possibile prevedere con certezza quando risulterà sufficiente a soddisfare completamente la domanda attuale. Una tardiva consapevolezza della situazione di esaurimento delle scorte può comportare l'impossibilità per i pazienti di acquisire le dosi necessarie, con possibili conseguenze cliniche come l'iperglicemia".
Claudio Tubili a Sky TG24: "Prescrizione inappropriata"
"La semaglutide è un farmaco molto attivo sul controllo della glicemia e su altri aspetti del diabete, quali la perdita di peso e la diminuzione del rischio cardiovascolare complessivo - spiega Claudio Tubili, dirigente medico U.O. Diabetologia al San Camillo di Roma -. E' prescrivibile in Italia per i pazienti diabetici, non per i pazienti non diabetici che sfruttano l'effetto dimagrante. Quest'ultima è una prescrizione inappropriata, in gergo tecnico off-label". "Esistono studi che confermano che il farmaco su persone obese e non diabetiche è sicuro ed efficace, ma al momento attuale la prescrizione in Italia non è possibile. Andiamo a sottrarre un farmaco per pazienti più complessi rispetto a chi è semplicemente in sovrappeso o obeso. Non possiamo privare di un farmaco un portatore di una malattia cronica, come il diabete, con complicanze possibili e patologie associate". Al momento, ha spiegato Tubili, "Cerchiamo di giostrare i dosaggi sperando che la situazione sia transitoria. Secondo l'Aifa, per tutto l'anno avremo una situazione a singhiozzo di disponibilità del farmaco. Per le nuove terapie dovremo considerare altre vie. Ci sono farmaci alternativi che riprenderemo a considerare", ha sottolineato. "Ci sono stati probabilmente colleghi poco attenti alla disponibilità del farmaco per diabetici, è stato prescritto forse con leggerezza".