Covid e influenza, Fiaso: "Si inverte curva ricoveri, ma ospedali sotto stress"

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Nell’ultima settimana, il numero di ricoveri Covid ha registrato un calo pari al -9,8%, in contro tendenza rispetto le ultime 4 settimane. È uno dei dati provenienti dagli ospedali sentinella aderenti alla rete della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere

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Negli ospedali italiani si inverte la curva dei ricoverati con infezione da Sars-Cov-2. Nell’ultima settimana, il numero di ricoveri Covid ha registrato un calo pari al -9,8%, in contro tendenza rispetto le ultime 4 settimane, dove si era registrato un +4,6% il 13 dicembre, un +15% il 6 dicembre, un +19,5% il 29 novembre e un +24% il 22 novembre. È il dato che emerge dal report settimanale del 20 dicembre stilato in base ai dati provenienti dagli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso, la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere.

I dati nello specifico

 

Nello specifico, in base ai dati Fiaso, sono in calo solo i ricoveri nei reparti Covid ordinari (-10,8%), mentre nelle terapie intensive si assiste a un incremento dei pazienti (+13,2%). In rianimazione, tuttavia, preoccupa l’alta percentuale di pazienti che non hanno mai ricevuto nemmeno una dose di vaccino: questi rappresentano il 18,6% del totale dei ricoverati e hanno un'età media di 61 anni, più bassa rispetto ai soggetti vaccinati che hanno invece una media di 73 anni. Complessivamente, nei reparti ospedalieri italiani, il 62% dei ricoverati con infezione da Sars-Cov-2 rientra nella categoria Con Covid: questi sono pazienti che, una volta arrivati in ospedale per la cura di altre patologie, sono risultati positivi a Covid-19, pur non avendo sintomi respiratori e polmonari. Solo il 38%, invece, è ricoverato Per Covid perché ha sviluppato la malattia con sindromi respiratorie e polmonari. Dato l’andamento costante, nel 72% dei casi gli ospedali hanno potuto trattare i pazienti Con Covid in 'bolle', ovvero stanze di isolamento nei reparti ordinari.

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Le parole del presidente Fiaso

 

Intervenuto per commentare la rilevazione degli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso, Giovanni Migliore, il presidente, si è così espresso: "In questo momento, negli ospedali, ci troviamo ad affrontare anche il problema influenza che ha avuto un’accelerazione importante nelle ultime settimane. Quindi per monitorare il livello di stress delle strutture dobbiamo uscire dal paradigma 'solo Covid' e guardare più globalmente al fenomeno 'virus respiratori’. Considerando le conseguenze legate alla circolazione di questi patogeni in inverno, che aumentano il ricorso ai ricoveri per scompensi e complicanze soprattutto nei più fragili, dobbiamo mantenere le misure di prevenzione e incentivare il ricorso alle vaccinazioni", ha dichiarato. Per Migliore, tuttavia, ci sono anche buone notizie: "Nonostante le temperature abbiano cominciato a scendere, non c’è stata una accelerazione dei ricoverati con infezione da Sars-Cov-2. Bisognerà aspettare le prossime rilevazioni per capire se l’andamento sarà confermato e soprattutto in vista del Natale occorre non abbassare la guardia".

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