Covid, Cina: in diverse città positivi asintomatici potranno lavorare

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È una novità che rappresenta una svolta radicale nell'approccio delle autorità cinesi nel contenimento del Sars-CoV-2, oltre a un ulteriore passo in avanti nello smantellamento della politica "zero covid"

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In alcune città della Cina le persone positive al coronavirus, ma asintomatiche, potranno "lavorare normalmente". È una novità che rappresenta una svolta radicale nell'approccio delle autorità cinesi nel contenimento del Sars-CoV-2, oltre a un ulteriore passo in avanti nello smantellamento della politica "zero covid" che aveva scatenato violente proteste in diverse città. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA)

 

Cina: svolta radicale nell'approccio contro il virus

La megalopoli di Chongqing è stata una delle città pioniere nello stabilire che i contagiati con sintomi lievi o asintomatici possano andare al lavoro. Sulla scia della sua decisione, nelle ultime ore diverse altre città cinesi, come Wuhu, hanno dato indicazioni simili. Nella città di Hangzhou, per esempio, non saranno più tracciate le persone con Covid-19 e non sarà più assegnato loro il codice rosso nelle applicazioni di tracciamento. Come annunciato dalle autorità locali, le agenzie governative non verificheranno se i residenti hanno un test PCR negativo e le persone positive con sintomi lievi o senza sintomi potranno "lavorare normalmente" nelle rispettive aziende. Misure che, come detto, rappresentano una svolta radicale rispetto a poche settimane fa, quando la rigida politica "zero covid" prevedeva che tutti i positivi, sia sintomatici che asintomatici, e i loro contatti stretti dovessero essere isolati negli ospedali o nei centri di quarantena.
Secondo le autorità cinesi sussistono ora le  "condizioni" perché il Paese "adatti" le sue  misure in questa "nuova situazione" in cui il Sars-CoV-2 provoca meno morti. Allo stesso tempo, il Governo cinese avvierà un piano per accelerare la vaccinazione anti-Covid degli anziani, uno dei gruppi più vulnerabili ma allo stesso tempo più restio a farsi vaccinare.

Cina potenzia letti in terapia intensiva, aumentano malati Covid

Intanto, come riferito dai media statali, la Cina si sta affrettando ad aumentare i posti letto di terapia intensiva, il numero di medici a disposizione e le scorte di medicinali per cercare di contrastare il forte rialzo delle infezioni Covid-19. Secondo le stime, l'attuale ondata dovrebbe raggiungere il picco nelle principali città questo mese, prima che la seconda e la terza ondata possano colpire dopo i viaggi del Capodanno lunare e il successivo ritorno al lavoro.

Operatori sanitari, che indossano tute protettive mediche e mascherine, al lavoro nella  terapia intensiva dell'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, 12 novembre 2020. Ansa/Max Cavallari

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