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Reumatologia, oltre 1 milione di pazienti senza diagnosi in Italia

Salute e Benessere
©IPA/Fotogramma

La causa? Le diagnosi tardive. Lo scorso anno la Società Italiana Reumatologia ha avviato la prima campagna nazionale di sensibilizzazione sull'importanza di riconoscere le prime avvisaglie delle malattie

 

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In Italia oltre un milione di persone ignorano di avere una malattia reumatologica. La causa? Le diagnosi tardive. "In media passano 7 anni per individuare un caso di fibromialgia o di artrite psoriasica. per scoprire una spondilite anchilosante trascorrono fino a 5 anni mentre per la sclerosi sistemica e l'artrite reumatoide gli anni d'attesa sono rispettivamente 3 e 2". Sono alcuni dei numeri riferiti dalla Società Italiana Reumatologia (Sir), in occasione del 59esimo Congresso nazionale, in corso fino al 26 novembre a Rimini.

La campagna "Diagnosi Precoce"

Per combattere il ritardo diagnostico e informare la popolazione sul tema, la Sir lo scorso anno ha lanciato la campagna nazionale "Diagnosi Precoce". Nelle farmacie della rete di FederFarma Servizi, sono state distribuite  100mila copie del booklet "Le malattie reumatologiche: cosa sono, come prevenirle e come riconoscerle". Mentre, altre 100mila copie di quattro leaflet dedicati a singole patologie (connettiviti, artrite reumatoide, fibromialgia e artrite psoriasica) sono state consegnate alle strutture sanitarie.

I risultati

"Attraverso queste pubblicazioni si sono raggiunti, anche grazie ad un'intensa attività online e sui social media, milioni di pazienti, caregiver e semplici cittadini", ha sottolineato la Sir, che ha organizzato anche corsi di aggiornamento per i farmacisti incentrati sulla diagnosi precoce in reumatologia. "Siamo soddisfatti perché abbiamo avviato con successo la prima iniziativa a livello nazionale di sensibilizzazione sull'importanza di riconoscere le prime avvisaglie delle malattie", ha commentato Roberto Gerli, presidente nazionale della Sir.
"In Italia sono oltre 5,4 milioni i pazienti reumatologici ai quali vanno aggiunti le persone che al momento non hanno consapevolezza della propria malattia. Quindi in totale oltre un italiano su dieci è colpito da patologie, più o meno, gravi e invalidanti".
Identificare la patologia precocemente, "ci consente di ottenere una vera e propria prevenzione secondaria. Siamo in grado di evitare o limitare fortemente i danni articolari, e quindi la disabilità, causati dal processo infiammatorio scatenato dalla malattia", ha concluso Gerli.

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