Dopo il via libera dell'Agenzia europea del farmaco lo scorso novembre 2021, l'Agenzia italiana del farmaco ha approvato la rimborsabilità della terapia con pralsetinib di Roche, per gli adulti con carcinoma avanzato che presenti mutazione del gene Ret
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Arriva in Italia una nuova arma contro il tumore polmonare non a piccole cellule avanzato. Dopo il via libera dell'Agenzia europea del farmaco lo scorso novembre 2021, l'Agenzia italiana del farmaco ha approvato la rimborsabilità della terapia con pralsetinib di Roche, per gli adulti con carcinoma avanzato che presenti mutazione del gene Ret (REarranged during Transfection). Lo ha annunciato Roche in una nota.
Numeri nel mondo
Nel mondo, ogni anno, si registrano circa 37.500 nuove diagnosi di tumore
al polmone non a piccole cellule positivo alla fusione di Ret. Questa
neoplasia è diagnosticata spesso in pazienti più giovani rispetto
all’età media delle persone che ricevono diagnosi di tumore al polmone, e
in persone senza una forte abitudine al fumo. Ma le mutazioni genetiche
nei tumori stanno cambiando l'approccio terapeutico. "Questa
alterazione molecolare è riscontrata in circa l'1-2% dei casi. Questi
pazienti possono quindi disporre di una soluzione terapeutica
innovativa, che ha ottenuto ottimi risultati nell'ambito del controllo
della malattia, insieme a un'efficacia anche a livello delle metastasi
cerebrali", ha spiegato Silvia Novello, ordinaria di Oncologia Medica
presso l'Università degli Studi di Torino e presidente di Walce Onlus
(Donne contro il tumore del polmone in Europa).
I risultati degli studi clinici
Il
via libera dell'Aifa si basa sui risultati emersi da uno studio di fase
I/II, in cui pralsetinib ha mostrato una risposta clinica duratura.
"Pralsetinib è riservato a pazienti con tumore
metastatico Ret positivo che non hanno ricevuto altri farmaci specifici
e indipendentemente dal regime chemioterapico ricevuto, garantendo
flessibilità di accesso", ha sottolineato Filippo de Marinis, direttore
Divisione di Oncologia Toracica dell'Istituto Europeo di Oncologia (Ieo)
di Milano.
Il modo più efficace per identificare pazienti eleggibili
per il trattamento con la nuova terapia è rappresentato dai test
diagnostici volti all'identificazione delle fusioni di Ret. "Ci
impegniamo da tempo nel campo dell'oncologia polmonare per sviluppare
approcci terapeutici all'avanguardia attraverso l'adozione di tecniche
innovative e personalizzate che possano dare il via a nuovi percorsi di
guarigione o migliorare quelli esistenti", ha concluso Federico
Pantellini, Medical Affairs Lead Roche Italia.