Covid, Pfizer quadruplica il prezzo del vaccino: 110 euro a dose

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Ad annunciare l’aumento è stata Angela Lukin, dirigente di Pfizer, lo scorso giovedì 20 ottobre. L'aumento che era atteso da Wall Street. La notizia è stata riportata da Reuters

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Pfizer prevede di quadruplicare il prezzo del suo vaccino contro il Covid-19: dopo la scadenza dell'attuale programma di acquisto stipulato con il governo degli Stati Uniti, questo sarà venduto a circa 110 euro a dose, pari a 110-130 dollari. Ad annunciare l’aumento è stata Angela Lukin, dirigente di Pfizer, lo scorso giovedì 20 ottobre. La notizia è stata riportata da Reuters.

Salgono i prezzi

 

Un aumento che era atteso da Wall Street, vista la scarsa domanda di vaccini Covid, e che probabilmente vedrà i produttori di vaccini aumentare i prezzi per soddisfare le previsioni di entrate per il 2023. Nel 2023, una volta terminata l’emergenza sanitaria statunitense, si prevede che il mercato si sposterà verso le assicurazioni private. La Lukin ha dichiarato di aspettarsi che il vaccino, attualmente fornito gratuitamente dal governo, sarà reso disponibile a costo zero per le persone che hanno un'assicurazione privata o un'assicurazione pagata dal governo. "Siamo fiduciosi che il prezzo del vaccino Covid-19 negli Stati Uniti rifletta il suo rapporto costo-efficacia complessivo, garantendo che non costituisca una barriera all'accesso per i pazienti", ha dichiarato Lukin. Non è tuttavia ancora chiaro quale tipo di accesso avranno le persone sprovviste di assicurazione sanitaria. 

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Pfizer e il mercato

 

L’azienda prevede che il mercato del vaccino anti-Covid sarà, all’incirca, pari a quello del vaccino antinfluenzale su base annua per gli adulti. Diversamente, in base alle dosi somministrate finora, il mercato pediatrico richiederà più tempo per essere costruito. A oggi negli Stati Uniti, come registrato in altri Paesi, il lancio dei richiami aggiornati Covid-19 è in ritardo rispetto lo scorso anno, questo nonostante il numero delle persone destinate a ricevere il vaccino sia aumentato. Nelle prime sei settimane dal lancio delle nuove vaccinazioni, sono state circa 14,8 milioni le persone a ricevere la dose, contro le oltre 22 milioni di persone che nella campagna di rivaccinazione del 2021 avevano ricevuto la terza dose, anche se in quel periodo quest’operazione riguardava solo le persone anziane e immunocompromesse. Lukin, inoltre, ha dichiarato che non si aspetta che l’acquisto dei vaccini passi in mano al settore privato fino al primo trimestre del 2023. Questo passaggio, infatti, dipende dall’esaurimento delle scorte previste dal contratto stipulato con il governo.

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