Dai dati che emergono da una ricerca realizzata da IQVIA per Europa Donna Italia, solo l’11% della popolazione si ritiene ben informato sulla malattia
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Il 13 ottobre si celebra la Giornata nazionale del tumore al seno metastatico. Si tratta di una malattia di cui si sa ancora molto poco, ma che riguarda la salute di oltre 45mila donne in Italia. Dai dati che emergono da una ricerca realizzata da IQVIA per Europa Donna Italia, Associazione di promozione sociale, solo l’11% della popolazione si ritiene ben informato sulla malattia. Per questo Europa Donna Italia ha ideato una nuova campagna pubblicitaria dedicata alla sensibilizzazione del tema, chiamata “Una voce per tutte”. Un’occasione, inoltre, per lanciare il Manifesto: cinque punti con le richieste di chi convive con un tumore al seno metastatico.
I dati della ricerca
Dai risultati dell’indagine realizzata da IQVIA su un campione di 800 persone, solo un italiano su dieci si ritiene ben informato sul tumore al seno metastatico. Mentre gli italiani over 54 sono quelli meno informati sulla malattia, anche chi ha avuto a che fare con questa, nel 37% dei casi, dichiara di non saperne molto. Ancora più bassa è la conoscenza su familiarità e fattori predisponenti, con solo il 20% degli italiani che ha sentito parlare della mutazione genetica BRCA, fattore che favorisce la probabilità di contrarre la malattia. La campagna, promossa da Europa Donna Italia e altre reti associative come A.N.D.O.S., IncontraDonna, Favo Donna e Oltre il Nastro Rosa, che ha ricevuto il patrocinio di Pubblicità Progresso, verrà ripresa attraverso i principali canali di comunicazione, tv, radio, cinema, stampa e affissioni, con l’obiettivo di sensibilizzare il numero più alto di persone. Isabella Cecchini, Senior Principal di IQVIA, responsabile del progetto, ha dichiarato a proposito: “Nonostante il tumore al seno sia un’esperienza molto vicina alle persone, se ne sa ancora troppo poco. È fondamentale aumentare la conoscenza della malattia e delle possibilità di cura per rafforzare la prevenzione. Inoltre, è importante che le persone che affrontano con coraggio tutti i giorni la malattia siano sempre più consapevoli delle nuove possibilità di cura e possano sentirsi più ascoltate e meno sole. Sarebbe anche indispensabile che l’accesso alle visite e agli esami fosse più semplice e celere ed è fondamentale garantire supporto e servizi ai pazienti e ai caregiver”.
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Il Manifesto
Il Manifesto ‘Una voce per tutte’ vuole sintetizzare le 5 richieste che potrebbero migliorare la qualità della vita delle oltre 45mila donne con tumore al seno metastatico, e che potrebbero garantire la presa in carico dei loro diritti. Nei cinque punti si chiede: un percorso specifico, ovvero avere la possibilità di avere un percorso specifico in quanto ogni donna ha esigenze diverse; studi clinici, ovvero la richiesta di avere un database accessibile che riporti tutti gli studi clinici presenti in Italia, validato dal ministero della Salute; l’invalidità civile, ovvero la richiesta di velocizzare l’iter di accertamento dell’invalidità civile per le persone affette da patologie oncologiche; nuove cure, ovvero un accesso agevolato ai farmaci innovativi non ancora disponibili nel nostro Paese, e il benessere di corpo e mente, ossia la richiesta di supporto da parte di uno psico-oncologo all’interno delle Breast Unit, e la richiesta di poter contare sui professionisti dedicati al benessere psicofisico. “Siamo molto soddisfatte di aver dato voce a queste donne e di permettere all’opinione pubblica di scoprire che cos’è il tumore al seno metastatico, ancora circondato da false convinzioni. Rispetto a un tempo, infatti, oggi, grazie ai progressi della medicina, per molte di loro è possibile guardare al futuro. Vogliamo dare voce proprio a queste donne e alle loro richieste, per migliorare sensibilmente la qualità della loro vita e delle loro cure”, ha commentato Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia, a proposito della campagna di comunicazione realizzata.
La giornata
Nella giornata del 13 ottobre, le 184 associazioni della rete organizzeranno attività nei principali comuni italiani: le iniziative, che verranno coordinate a livello centrale da Europa Donna Italia, saranno gestite a livello locale dalle singole associazioni. A seguito di questo evento, Europa Donna Italia continuerà con un percorso di promozione presso le Istituzioni per portare all’attenzione i 5 punti del Manifesto.