Lo afferma una ricerca pubblicata su JAMA Network Open, e condotta da alcuni ricercatori della Wuhan University of Science and Technology. Lo studio evidenzia che il fenomeno si verificherebbe, in particolare, nei casi in cui l’inquinamento sia caratterizzato da particolato di dimensioni più piccole
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Secondo uno studio della Wuhan University of Science and Technology, pubblicato su JAMA Network Open, l’esposizione alle polveri sottili durante la vita fetale, e durante il primo anno di vita, aumenterebbe il rischio di asma nei bambini. La ricerca evidenzia che il fenomeno si verificherebbe, in particolare, nei casi in cui l’inquinamento sia caratterizzato da particolato di dimensioni più piccole (PM1).
I dati dello studio
Tramite alcune rilevazioni effettuate attraverso un questionario sulla salute dei bambini, e sull'esposizione agli inquinanti dei piccoli e delle loro madri, lo studio ha messo in relazione i dati relativi alla qualità dell'aria di 7 città cinesi. Coinvolgendo quasi 30mila bambini, questo ha dimostrato che, sia nella fase prenatale, che nella prima infanzia, l’esposizione agli inquinanti aumenta il rischio di asma. Nonostante ciò, l’impatto singolo si caratterizza in relazione alla dimensione delle particelle inquinanti. Nello specifico, nei piccoli esposti all’inquinamento dopo la nascita, per ogni aumento di 10 microgrammi per metro cubo di PM10 il rischio di asma cresce dell’11%, aumenta del 14% per gli incrementi di PM2.5 e cresce del 55% per gli aumenti di PM1.
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Cosa dicono i ricercatori
Che la Cina sia una delle nazioni più inquinate al mondo non lo scopriamo oggi, come non scopriamo neanche oggi che una massiccia esposizione all’inquinamento è estremamente dannosa per la salute. Ma nonostante ciò, sono molti i passi ancora da fare per ridurre l’inquinamento, come sottolineano i ricercatori. Per quest’ultimi, inoltre, i dati raccolti confermerebbero che sono proprio le particelle più piccole ad essere le più dannose: "Servono ulteriori sforzi per implementare azioni di purificazione dell'aria, controllare efficacemente l'inquinamento da polveri sottili e sviluppare linee guida sulla qualità dell'aria specifiche per il PM1, al fine di ridurre l'impatto negativo delle polveri sottili sulla salute, in particolare per i bambini".