Il futuro della pandemia potrebbe presto passare dal naso. Dopo l’annuncio cinese del nuovo vaccino spray, l’annuncio di altri booster presto disponibili.
I vaccini inalabili dal naso o dalla bocca potranno cambiare il corso della pandemia? É quanto si stanno chiedendo dozzine di gruppi di ricerca e di aziende che stanno lavorando su questi prototipi, a seguito dell’annuncio da parte della Cina dell’approvazione del primo vaccino spray contro il Covid. Nonostante manchino ancora prove sufficienti sull’uomo, per ora gli scienziati ripongono molta fiducia in questi nuovi booster, come racconta un articolo pubblicato su Nature.
I nuovi vaccini spray
I nuovi vaccini, diversamente da quelli che vengono iniettati nei muscoli, sono in grado di attivare subito le cellule immunitarie presenti sia nelle mucose della bocca, che in quelle del naso. Diversamente, i vaccini intramuscolari
sono sì efficaci nel ridurre la gravità della malattia e prevenire il ricovero, ma non a bloccare le forme lievi del contagio. Questo perché producono una risposta immunitaria che include i linfociti T, capaci di distruggere le cellule infette, e i linfociti B, capaci di produrre anticorpi che neutralizzano i patogeni per impedirgli di entrare nelle cellule sane. Circolando nel sangue impiegano più tempo ad arrivare nel naso e nei polmoni, e non riescono a fornire una protezione sufficientemente rapida per impedire alla persona di non ammalarsi. Per Benjamin Goldman-Israelow, medico della Yale School of Medicine di New Haven, nel Connecticut, le cellule immunitarie presenti nelle mucose “agiscono come sentinelle nel sito dell’infezione, e possono agire molto più rapidamente nel fermare i patogeni”. Motivo per cui l’azione dei vaccini spray sarebbe così efficace.
Come funzionano i vaccini inalabili
Nonostante quello approvato da Pechino sia considerato “solo uno degli oltre 100 vaccini orali o nasali in sviluppo nel mondo”, siamo di fronte a una grande innovazione. Per il prossimo futuro gli sviluppatori sperano che questi nuovi vaccini possano bloccare la trasmissione prevenendo anche i casi lievi della malattia, ottenendo così la già nota immunità sterilizzante. Finora, degli oltre 100 vaccini in sviluppo, 4 (in India, Iran e due in Cina ) hanno completato - o sono in corso - gli studi di fase III per testare sicurezza e funzionamento rispetto ad altri booster, e 20 hanno raggiunto gli studi clinici sull’uomo. Che il futuro della pandemia passi dal naso? Lo scopriremo molto presto.