Covid, Agenas: occupazione reparti stabile al 10%, intensive al 3%

Salute e Benessere
©Getty

In 3 Regioni la percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti di “area non critica” supera la soglia del 15%: Umbria (25%), Calabria (20%) e Liguria (20%). Sono i numeri riportati nell’ultimo report dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, relativo al 22 agosto 2022, ma pubblicato in data odierna

 

ascolta articolo

Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato

 

In Italia, nelle ultime 24 ore, l’occupazione dei reparti di “area non critica” da parte dei pazienti Covid è rimasta stabile al 10%. Un anno fa il medesimo valore era al 7%. Nello specifico, sono 3 le Regioni in cui la percentuale di posti occupati per Covid nei reparti ordinari supera la soglia del 15%: Umbria (25%), Calabria (20%) e Liguria (20%). Nelle ultime 24 ore, a livello nazionale, è rimasta stabile al 3% anche la percentuale che concerne l'occupazione delle terapie intensive e tutte le Regioni sono sotto la soglia del 10%. Il dato, 12 mesi fa, risultava al 5%. Sono i principali numeri diffusi dall'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) e relativi al 22 agosto 2022, ma pubblicati in data odierna. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Il dettaglio regionale dei reparti di “area non critica”

Esaminando nel dettaglio il monitoraggio di Agenas e sempre considerando l’arco delle 24 ore, la percentuale dei posti nei reparti ospedalieri di area medica, o “non critica”, occupata da pazienti positivi al Covid-19 è risultata in calo in Campania (9%) e Marche (10%), mentre è cresciuta in 5 Regioni o province autonome: Calabria (20%), Liguria (20%), Lombardia (8%), Pa Bolzano (8%), Pa Trento (15%). Lo stesso dato è rimasto stabile in 14 Regioni: Abruzzo (13%), Basilicata (11%), Emilia Romagna (13%), Friuli Venezia Giulia (15%), Lazio (11%), Molise (12%), Piemonte (5%), Puglia (11%), Sardegna (8%), Sicilia (15%), Toscana (7%), Umbria (25%), Valle d'Aosta (11%) e Veneto (8%).

La situazione nelle terapie intensive

Nel medesimo arco di tempo, l'occupazione dei posti nelle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19 è stata segnalata in calo in 4 Regioni, Emilia Romagna (3%), Lazio (4%), Liguria (3%), Molise (5%), mentre è rimasta stabile in 15 Regioni: Abruzzo (al 4%), Basilicata (3%), Calabria (6%), Campania (3%), Friuli Venezia Giulia (2%), Marche (2%), Lombardia (1%), Piemonte (1%), Puglia (4%), Sardegna (5%), Sicilia (4%), Toscana (3%), Umbria (2%) e Veneto (3%). In Pa Bolzano (0%), Pa Trento (0%) e Valle d'Aosta (0%) la variazione non è risultata disponibile.

vedi anche

Tutti i video sulla pandemia di Covid-19

Salute e benessere: Più letti