Alopecia, via libera da Ema al primo farmaco per grave perdita capelli

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L'Agenzia europea dei medicinali ha rilasciato l'autorizzazione all'uso di Baricitinib per il trattamento dell'alopecia areata grave negli adulti. Si tratta del primo farmaco autorizzato dall'Unione Europea per questa patologia, di cui al mondo si contano 147 milioni di casi

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L'Agenzia europea dei medicinali ha rilasciato l'autorizzazione all'uso di Baricitinib per il trattamento dell'alopecia areata grave negli adulti, una malattia autoimmune che provoca la perdita di capelli e di altri peli del corpo a chiazze. Lo ha annunciato l'azienda farmaceutica Eli Lilly, in una nota. Si tratta del primo farmaco autorizzato dall'Unione Europea per questa patologia, di cui in Italia soffre lo 0,2% della popolazione e al mondo si contano 147 milioni di casi.

 

L'approvazione dell'Ema

"L'alopecia areata è una malattia autoimmune che causa una perdita acuta di capelli di gravità variabile, che va da alcune chiazze rotondeggianti alla perdita completa di tutti i capelli e di tutti i peli del corpo", ha spiegato Bianca Maria Piraccini, direttrice della Uoc di Dermatologia dell'Università di Bologna. "Prima di oggi non era mai stata autorizzata dall'Ema una terapia per l'alopecia areata severa nei pazienti adulti e sono davvero entusiasta del potenziale di questo farmaco orale, visti i risultati clinicamente significativi", ha aggiunto.

I risultati degli studi clinici

Baricitinib appartiene a una classe di farmaci chiamati inibitori delle Janus chinasi, o JAK-inibitori. La sua approvazione si basa sui risultati degli studi di fase 3, pubblicati sul New English Journal of medicine (Nejm), che hanno valutato l'efficacia e la sicurezza di baricitinib in 1.200 pazienti con alopecia areata grave. Dai test clinici è emerso che il 40% dei pazienti trattati con baricitinib a 36 settimane ha raggiunto l'80% di copertura del cuoio capelluto e il 75% di questi ha raggiunto il 90%. "Questa patologia ha un notevole impatto emotivo, psichico e sociale tanto che molti pazienti sperimentano ansia e depressione" con "un forte condizionamento nella loro vita privata, sociale e professionale", ha sottolineato Claudia Cassia, presidente dell'associazione no profit Alopecia & Friends. Baricitinib "è una svolta importante ed innovativa per i pazienti con Alopecia Areata, i quali in assenza di trattamenti specifici approvati per questa patologia hanno la sola possibilità di ricorrere a soluzioni cosmetiche o usare trattamenti off label, con non pochi rischi", ha concluso Ketty Peris, direttore della Uoc di dermatologia del Policlinico Gemelli di Roma e presidente Società Italiana di Dermatologia (SIDeMaST).

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