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Urologi, disturbi seri per 10 milioni di italiani: serve più prevenzione

Salute e Benessere
©Ansa

Lo hanno sottolineato gli esperti della Società Italiana di Urologia (Siu) in occasione della seconda Giornata Nazionale dell'Urologia, prevista per oggi, 10 giugno. L’iniziativa è “un momento di sensibilizzazione, approfondimento, informazione e conoscenza delle principali tematiche collegate alla salute e al benessere del proprio apparato urinario e sessuale”, ha ricordato Antonio Rizzotto, presidente della Siu

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Un italiano su sei soffre per un problema urologico serio, per un totale di oltre 10 milioni di persone. Si tratta di uno dei dati segnalati dagli esperti della Società Italiana di Urologia (Siu) in occasione della seconda Giornata Nazionale dell'Urologia, prevista per oggi, 10 giugno.

Le patologie urologiche in aumento

Come riferito dagli urologi, poi, tre dei primi sei tumori maschili più diffusi in Italia riguardano proprio l'apparato urinario e due di questi hanno attirato maggiormente le preoccupazioni degli esperti, ovvero il tumore del testicolo e quello della vescica. All'attenzione degli specialisti c’è poi anche il tema della sessualità, nella donna come nell'uomo, con problematiche aumentate in questi 2 anni di pandemia. In quest’ottica, hanno denunciato gli specialisti, occorre recuperare terreno ma anche acquisire una maggiore consapevolezza dell'importanza della figura dell'urologo per prevenire e curare patologie molto serie. “Il 10 giugno vuole essere un momento di sensibilizzazione, approfondimento, informazione e conoscenza delle principali tematiche collegate alla salute e al benessere del proprio apparato urinario e sessuale”, ha ricordato Antonio Rizzotto, presidente della Siu. “Gli urologi hanno riscontrato sul campo, giorno dopo giorno, che le patologie urologiche sono in aumento. Per questo come Siu siamo impegnati a far conoscere e ad informare i cittadini sull'importanza di controlli periodici fin da bambini, per evitare problemi da grandi”. Lanciando poi un monito. “Se pensiamo che dei primi sei tumori maschili, ben tre sono di tipo urologico (prostata, rene, vescica), è evidente come un problema così rilevante sia ancora misconosciuto dal grosso dell'opinione pubblica”, ha aggiunto.

Il ruolo dell’urologo

Proprio in occasione della Giornata dedicata, la Siu e la Fondazione Siu sono state affiancate da 11 associazioni di pazienti che coprono l'intero spettro delle malattie legate al benessere urologico, intimo e sessuale. Tutti i cittadini, inoltre, potranno usufruire di un numero verde sempre attivo (800.189441), che però in una prima fase sarà dedicato esclusivamente ai profughi dell'Ucraina ospiti in Italia. “Il nostro obiettivo è far capire alla popolazione che l’urologo non è solo il medico del benessere maschile, cioè il custode della salute dell’uomo, ma anche un medico che si occupa di urologia al femminile”, ha commentato Giuseppe Carrieri, Segretario Generale della Siu e professore ordinario di Urologia all’Università di Foggia. “Non a caso quest’anno ci siamo fatti affiancare da 11 associazioni di pazienti che affrontano il tema urologia a 360 gradi. Siamo certi che questa ‘alleanza’, questa collaborazione tra la SIU e le associazioni, al momento un unicum in Italia, sarà importantissima per scambiarci informazioni e comunicare sempre di più e sempre meglio a tutta la popolazione l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce”, ha aggiunto. Sottolineando come “l’urologo deve accompagnare l’uomo e la donna in tutte le fasi della vita. Certamente al momento la sua figura è essenziale soprattutto per l’uomo, nella prevenzione dell’infertilità, tramite una precoce individuazione del varicocele, così come nella prevenzione dei tumori: insegnare ai giovani l’autopalpazione, per esempio, è fondamentale perché questo metodo resta tuttora il più efficace e affidabile”, ha concluso.

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