Nella capitale cinese sono state chiuse più di 40 stazioni della metropolitana, circa un decimo della rete, e 158 linee di autobus, per cercare di contenere la nuova ondata di Covid-19
Nuova stretta a Pechino sui trasporti. Nella città, che conta circa 23 milioni di abitanti, sono state varate nuove restrizioni per cercare di contenere la nuova ondata di Covid-19, con la speranza di riuscire a sfuggire al destino di Shanghai, in lockdown dal 28 marzo. Nella capitale cinese sono state chiuse più di 40 stazioni della metropolitana, circa un decimo della rete, e 158 linee di autobus. Il blocco principale interessa il distretto di Chaoyang, l'epicentro dell'ondata di Covid-19. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Pechino: le ultime restrizioni
La chiusura di stazioni della metropolitana e linee di autobus è solo l'ultima di una serie di restrizioni anti-Covid varate nell'ultimo periodo a Pechino. Nei giorni scorsi è toccato alle scuole, che non riapriranno prima dell'11 maggio, ai ristoranti, che restano attivi solo per l'asporto e ad alcuni centri commerciali.
Intanto, la città è alle prese con un nuovo ciclo di tre tamponi di massa in 12 dei suoi 16 distretti totali, dopo quelli già effettuati la scorsa settimana.
Covid: gli ultimi numeri
I numeri comunicati dalla Commissione Sanitaria Nazionale nel suo bollettino riferito a martedì, segnalano 353 casi Covid di trasmissione interna in Cina, di cui 260 Shanghai. Sempre nell'hub finanziario cinese sono stati rilevati 4.722 asintomatici sui complessivi 5.075, oltre a 16 nuovi decessi. Inoltre, Shanghai ha trovato 63 nuovi casi al di fuori delle aree in lockdown: dato che alimenta nuovi timori sulla pericolosità della variante Omicron.
Preoccupa anche la situazione epidemiologica di Zhengzhou, il capoluogo dell'Henan, con quasi 13 milioni di abitanti, finita tra le quasi 50 città in blocco anti-pandemico totale o parziale.
