Covid, Rezza: “Leggera inversione del trend ma alta circolazione del virus”
Salute e BenessereQuesto il commento del direttore della Prevenzione del ministero della Salute, nel corso dell’analisi dei dati relativi al monitoraggio settimanale sull'andamento epidemico del Covid-19. Comunque, “data l’elevata velocità di circolazione virale, è ancora bene mantenere comportamenti ispirati alla prudenza ed è soprattutto essenziale completare il ciclo vaccinale con una dose di richiamo per chi non l'avesse ancora fatto”, ha ribadito
Nel corso di questa settimana si è assistito “ad una leggera inversione di tendenza”, sebbene, “data l’elevata velocità di circolazione virale, è ancora bene mantenere comportamenti ispirati alla prudenza ed è soprattutto essenziale completare il ciclo vaccinale con una dose di richiamo per chi non l'avesse ancora fatto”. E’ questo il commento di Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, a proposito dell’analisi dei dati relativi al monitoraggio settimanale sull'andamento epidemico del Covid-19.
Il tasso di incidenza e la situazione negli ospedali
Rezza, che ha confermato come sia “raccomandata una seconda dose booster per gli over 80, gli ospiti delle Rsa ed i soggetti fragili over 60”, ha poi fatto il punto della situazione rispetto alla diffusione del Sars-Cov-2. Il tasso di incidenza, ha riferito, “cala lievemente, a 776, ed anche l'Rt tende lievemente a diminuire ma resta sempre alto: è a 1,15 e quindi ben al di sopra dell'unità”. Considerando la situazione delle strutture ospedaliere del Paese, ha proseguito, “il tasso di occupazione dei posti dei reparti di area medica e intensiva è rispettivamente al 15,5% e al 4,7%, per cui è tendenzialmente stabile rispetto alla settimana precedente”.
Brusaferro: “Giù i casi Covid tra i giovani ma salgono tra over 50”
Ad intervenire, come di consueto, anche Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. “Questa settimana si conferma un trend in decrescita nel numero dei nuovi casi e quasi tutte le Regioni segnalano una curva in decrescita anche se in fase iniziale”, ha sottolineato. “I casi di Covid diminuiscono tra le fasce d'età più giovani, in particolare tra 10-19 anni e 20-29, mentre i casi sono in aumento tra gli over 50”, ha aggiunto. “La curva è in decrescita o in rallentamento anche in altri Paesi europei”, ha poi ribadito in conclusione.