Solamente due Regioni in Polonia e altre due in Romania non risultano in rosso scuro, colore che indica il massimo rischio epidemiologico per il Covid-19. Si tratta del livello più basso mai registrato. A segnalarlo è stato l’ultimo aggiornamento della mappa curata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc)
Considerando tutte e 211 le Regioni in cui si dividono i territori dei 27 Paesi membri dell'Unione Europea, solo quattro (due in Polonia e due in Romania) non risultano in rosso scuro, il colore del massimo rischio epidemiologico per il Covid-19. Lo certifica l’ultimo aggiornamento della mappa dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), diffusa nella giornata di oggi. Si tratta, in assoluto, del livello più basso di aree non in rosso scuro mai registrato da quando l'Ecdc ha avviato il monitoraggio della diffusione del Covid.
Un aggiornamento ogni settimana
Come spiega l’Ecdc sul proprio sito web, la mappa viene diffusa settimanalmente e considerando tre fattori in particolare, ovvero il tasso di positività, l’incidenza dei nuovi casi di persone positive ogni 100mila abitanti nelle ultime due settimane e la percentuale di tamponi eseguiti. I nuovi dati vengono elaborati, per l’esattezza, ogni giovedì e l’analisi finale valuta, in maniera fedele, quanto riportato dagli Stati membri dell'Ue nel database del sistema di sorveglianza europeo (TESSy), entro le 23:59 di ogni martedì. Nello specifico, quando un’area è indicata in rosso significa che il tasso cumulativo di casi Covid a 14 giorni varia da 75 a 200 ed il tasso di positività al test per l'infezione è pari o superiore al 4%, oppure ancora se il tasso cumulativo dei casi a 14 giorni è superiore a 200 ma inferiore a 500. Un’area è indicata in rosso scuro, invece, se il tasso cumulativo dei casi di Covid-19 a 14 giorni è pari o superiore a 500.