Covid, Oms: “La variante Omicron si diffonde ad una velocità mai vista prima”
Salute e BenessereLo ha detto, nel corso di un briefing sul coronavirus, il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “I vaccini da soli non porteranno nessuno fuori dalla pandemia. Non si tratta dei vaccini al posto delle mascherine, i vaccini al posto del distanziamento. Bisogna fare tutto insieme”, ha spiegato
“La variante Omicron è ormai nella maggior parte dei Paesi e si sta diffondendo ad una velocità che non ha abbiamo mai visto prima”. E’ questo il quadro della situazione sanitaria mondiale descritto dal direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel corso di un consueto briefing sul coronavirus. “Voglio essere molto chiaro: i vaccini da soli non porteranno nessuno fuori dalla pandemia. Non si tratta dei vaccini al posto delle mascherine, i vaccini al posto del distanziamento. Bisogna fare tutto insieme”, ha spiegato ancora.
Oms: “Pericoloso liquidare la variante Omicron come blanda”
Lo stesso direttore generale dell’Oms, poi, ha voluto lanciare un monito. “Siamo preoccupati che i Paesi e le popolazioni stiano liquidando la variante Omicron come blanda. In passato abbiamo imparato che sottovalutare questo virus è a nostro rischio e pericolo”, ha riferito Ghebreyesus nel corso della riunione. “Anche se Omicron causa una forma meno grave della malattia, l'enorme numero di casi potrebbe ancora una volta sopraffare i sistemi sanitari che non sono pronti”, ha ribadito il capo dell'Agenzia dell'Onu.
La variante Omicron in Europa
Proprio la variante Omicron del coronavirus “può diffondersi più velocemente di quella Delta ed è probabile che diventi dominante in Europa”. Lo ha segnalato, attraverso Twitter, il capo dell'ufficio europeo dell'Oms, Hans Kluge. I casi legati a questa specifica mutazione del virus registrati nelle ultime 24 ore in Europa sono stati 441, per un totale di 2.127 dalla comparsa della nuova variante. Lo rilevano i dati dell'aggiornamento quotidiano dell’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc). Il report diffuso indica 17 casi in Austria, 73 in Belgio, 3 in Croazia, 3 a Cipro, 9 in Repubblica Ceca, 268 in Danimarca, 26 in Estonia, 20 in Finlandia, 130 in Francia, 101 in Germania, 5 in Grecia, 2 in Ungheria, 20 in Irlanda, 27 in Italia, 5 in Lettonia, 1 in Liechtenstein, 1 il Lussemburgo, 62 in Olanda, 1.176 in Norvegia, 49 in Portogallo, 8 in Romania, 3 in Slovacchia, 49 in Spagna e 51 in Svezia.