Lopalco si dimette da assessore alla Sanità in Puglia: divergenze con Emiliano

Salute e Benessere

Lopalco contesta al presidente della Regione, Michele Emiliano, la mancata condivisione delle scelte sulla sanità e di scavalcarlo nel rapporto con le Asl, con le Agenzie e con i suoi stessi uffici

 

"Sì, ho rimesso il mandato nelle mani del presidente della Regione, Michele Emiliano". Così Pierluigi Lopalco ha confermato le sue dimissioni da assessore alla Sanità della Regione Puglia. L'assessore lo ha comunicato già nei giorni, come riporta anche il quotidiano "La Repubblica". Vani sarebbero stati i tentativi del governatore di farlo tornare indietro sulla decisione. "La decisione è presa", ha spiegato Lopalco alle persone a lui più vicine. Alla base della scelta dell'assessore di lasciare l'incarico ci sarebbero motivi politici.

Dimissioni per motivi politici

Come riporta il quotidiano, l'assessore contesta a Emiliano la mancata condivisione delle scelte sulla sanità. Secondo Lopalco il presidente della Regione lo avrebbe scavalcato nel rapporto con le Asl, con le Agenzie e, soprattutto, con i suoi stessi uffici, impedendogli di ricoprire il suo incarico come vorrebbe. Lopalco, salvo ripensamenti, resterà in consiglio regionale, dove è stato eletto con 14.500 preferenze con la lista Con.

Fdi: "Lopalco non si dimetta e sfidi Emiliano su buona politica"

La notizia della rottura ha già provocato reazioni nel mondo politico pugliese. Il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Regione Puglia Ignazio Zullo ha invitato l’assessore a non dimettersi e a sfidare "il presidente Emiliano sul terreno della buona politica e della buona amministrazione contro clientele e mercato delle vacche". Lopalco, ha aggiunto, "non può prendere le distanze dall'ospedale in Fiera quando invece lo elogiava nel momento in cui il gruppo di Fratelli d'Italia ne denunciava spreco di danaro, inopportunità e errore strategico di scelta".
"Le dimissioni non si annunciano né si pongono nelle mani del Presidente, si protocollano e si è consequenziali - ha precisato Zullo -. Lopalco, collega e amico che gode di tutta la mia stima personale e professionale, non avrebbe mai dovuto accettare la carica assessorile perché è noto a tutti la natura totalitaria di Emiliano, troppo ubriacato del potere al punto da averlo utilizzarto esclusivamente per il potere stesso, trasformando un sistema democratico in un sistema totalitario e tirannico. Un medico, per gli studi compiuti nel corso di laurea, avrebbe dovuto capirlo nei mesi di collaborazione con la Regione da consulente epidemiologo". "Per Emiliano gli assessori, i dirigenti, i consiglieri - ha aggiunto - sono un orpello, utili quando conformi al "signorsì". Esiste lui, il suo potere di acquisto, il suo volere di elevare e di distruggere cose, persone, professionalità e sistemi democratici".

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