Covid, Sileri a Sky TG24: "Green pass va difeso a spada tratta. Non comprendo sciopero"
Salute e BenessereLo ha dichiarato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. "I numeri in Italia testimoniano che la scelta della certificazione verde consente di tenere i contagi molto bassi e di ripartire in maniera forte e decisa", ha aggiunto
"Non so se” il segretario della Lega, un partito che sostiene il Governo, “remi in un’altra direzione, sicuramente va ascoltato. Non credo che ci sia un’anomalia internazionale. L’introduzione del Green pass va difesa a spada tratta, perché è quello che ci consente oggi di avere un numero di contagi estremamente basso". Lo ha dichiarato in un'intervista a "Timeline" su Sky TG24, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri interpellato sulle parole di Matteo Salvini che spera che il Green pass decada il prima possibile, vista anche l’abolizione di questo strumento da parte di alcuni Paesi europei. "Ora, è evidente che qualche contagio in più vi sarà con l’arrivo della stagione fredda, ma i numeri in Italia testimoniano che la scelta della certificazione verde, nella doppia veste della vaccinazione e di utilizzo della diagnostica, consente di tenere i contagi molto bassi e di ripartire in maniera forte e decisa. Senza se e senza ma. Questa è la linea del buon senso”, ha aggiunto. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Green pass, Sileri: "Non comprendo la motivazione delle manifestazioni"
In merito alle manifestazioni no Green pass, Sileri ha commentato. “Ovviamente si può ascoltare chi non vuole il Green pass, chi non vuole vaccinarsi, e convincere loro in qualche maniera della bontà. Però a volte, e questo lo dico perché da medico mi è dispiaciuto sentire alcune affermazioni prevalentemente da parte di chi protesta, queste sono manifestazioni che non riesco a capire, non riesco a capirne la motivazione”. “Tu non vuoi il Green pass, decidi lo sciopero - ha proseguito -. Perfetto. Ti si danno i tamponi, ma non vuoi nemmeno i tamponi e pensi di rappresentare l’intera Italia che invece non sta scioperando, è andata a lavoro con la certificazione verde e sta portando il Paese avanti. Allora la mia domanda è: laddove tu stai scioperando in questa forma, con quelle motivazioni, ma ti senti italiano? Da quello che dicono non si sentono italiani. È un modo un po' strano di ragionare”. “A me disgusta - ha concluso – sentire una persona che dice che non arriveranno i regali di Natale ai vostri figli”.
"Chi sciopera non ha il senso dell'Italia e dello Stato"
"Oggi l’Italia riparte grazie al Green pass, possono ripartire anche gli altri Paesi ma riparte meglio chi sta più avanti con la vaccinazione", ha aggiunto.
Sempre a proposito delle manifestazioni contro l'obbligo di Green pass, Sileri ha sottolineato che il diritto allo sciopero “va sempre difeso, ma in questa circostanza non riesco a comprenderlo". "Non riesco a comprendere come mai c’è un’Italia in cui quasi l’80% della popolazione generale è vaccinata con almeno una dose, quindi un Paese che vuole ripartire, con un rischio, nel senso buono della parola, di un boom economico come quello degli anni 60’, e” i manifestanti “dicono di chiudere il porto perché vogliono che si tolga l’obbligo del Green pass. È un controsenso. Il senso dello Stato non è appartenenza politica, ma amore per la bandiera - ha aggiunto -.Se non capiscono che è il momento per ripartire, che si può portare a casa degli italiani quello che non hanno avuto, compreso il sogno, la speranza, la ripresa, i soldi, allora mi chiedo: avete dentro di voi il senso dell’Italia, dello Stato? Perché il senso dello Stato ti fa anche dire obbedisco, perché c'è un bene superiore che è la collettività”.