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Malattie del cuore, l'importanza della prevenzione per tutta la vita

Salute e Benessere

E' un dato emerso nel documento “Prevenzione delle malattie cardiovascolari lungo il corso della vita”, curato dall'Alleanza Italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari e pubblicato sul sito del ministero della Salute. La prevenzione, secondo gli esperti, deve iniziare fin dall'infanzia e continuare per tutto l’arco della vita, evitando una vita particolarmente sedentaria, un'alimentazione scorretta o trascorrendo troppo tempo davanti ai dispositivi elettronici

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Il processo di prevenzione legato alle malattie cardiovascolari deve iniziare fin dall'infanzia e continuare per tutto l’arco della vita, evitando una vita particolarmente sedentaria, un'alimentazione scorretta o trascorrendo troppo tempo davanti ai dispositivi elettronici. Sono alcune delle linee guida inserite nel documento dal titolo “Prevenzione delle malattie cardiovascolari lungo il corso della vita”, curato dall'Alleanza Italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari e pubblicato di recente sul portale del ministero della Salute.

Il contrasto ai principali fattori di rischio e la promozione di stili di vita salutari

Quello dell’Alleanza Italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari, si legge sul sito del ministero, rappresenta un “patto volontario volto al contrasto delle patologie cardio e cerebrovascolari sottoscritto tra ministero della Salute, società scientifiche, associazioni dei pazienti e altri enti operanti nel settore”. Il documento, sottolineano gli esperti, affronta infatti la tematica della prevenzione delle malattie cardiovascolari, focalizzando l’attenzione in particolare sugli elementi cardine della prevenzione primaria, come il contrasto ai principali fattori di rischio e la promozione di stili di vita salutari, oltre che “sviluppando gli aspetti peculiari delle diverse età e di particolari situazioni fisiologiche (gravidanza e menopausa)”. E sono, inoltre, illustrati anche i principali aspetti della prevenzione della progressione e delle recidive di malattia cardiovascolare.

Le linee guida emerse dal documento

Ma oltre a questo, il progetto propone anche strategie cognitivo-comportamentali, come ad esempio il colloquio motivazionale pensato con l’obiettivo di aiutare a modificare lo stile di vita, il coinvolgimento della persona per identificare i fattori di rischio da cambiare ed il monitoraggio dei progressi. In età evolutiva, hanno concordato gli esperti, il coinvolgimento dei genitori e dell'intero nucleo familiare rappresenta un tassello fondamentale per favorire a lungo termine la salute e il benessere attraverso l'adozione di stili di vita salutari. In particolare, a proposito di stili di vita, il documento sottolinea l’importanza di non fumare e di praticare regolarmente un'attività fisica adeguata. Questa può essere rappresentata da almeno 30 minuti di camminata, dalla corsa, dalla bicicletta, dal nuoto per 5-7 volte alla settimana o da un'attività fisica intensa 2-3 volte alla settimana. Importante, ancora, evitare il consumo rischioso e dannoso di alcol ed avere un'alimentazione varia ed equilibrata, prediligendo verdura e frutta, cereali, pesce, acidi grassi insaturi. Infine, ridurre il consumo eccessivo di sale, cercare di mantenere un peso corporeo ottimale, imparare a gestire lo stress ed evitare l'assunzione di droghe.

L’utilizzo dei dispositivi tecnologici in età prescolare

Tra i temi toccati, come detto, anche quello che riguarda l'utilizzo di smartphone e tablet, che possono favorire la sedentarietà. In quest’ottica gli esperti della Sip, la Società Italiana di Pediatria, raccomandano, soprattutto in età prescolare, di non farli usare sotto i 2 anni, durante i pasti, un'ora prima di andare a dormire e di non adoperarli per mantenere calmi i bambini in luoghi pubblici.

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