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Terapia del Cinema in ospedale per bambini e ragazzi: il progetto Ue

Salute e Benessere

L'iniziativa sbarca in Italia grazie alla piattaforma Cinemainospedale.it, messa a punto dalla Cooperativa il Nuovo Fantarca di Bari con il contributo del Garante per i diritti dei minori della Regione Puglia

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La Terapia del Cinema approda in corsia, grazie a Film for kids at Hospital: un progetto cofinanziato dal programma della Commissione Europea "Creative Europe" che vede in rete 6 associazioni attive in Belgio, Spagna, Croazia, Slovenia, Svezia e Italia.
Con 90 ospedali pediatrici in Europa aderenti, l'iniziativa, finalizzata a promuovere il cinema europeo di qualità presso i bambini, le bambine e gli adolescenti degenti o in cura domiciliare, sbarca in Italia grazie alla piattaforma Cinemainospedale.it, messa a punto dalla Cooperativa il Nuovo Fantarca di Bari con il contributo del Garante per i diritti dei minori della Regione Puglia.

72 film per bambini e ragazzi

Attraverso l'iscrizione alla piattaforma si può accedere a circa 72 film divisi per fasce d'età e tipologia, improntati a un approccio interculturale e multilingue, oltre a brevi presentazioni da parte dei registi e schede filmiche attraverso cui i bambini possono approfondire alcune parti o tematiche del film. "Il cinema è un mezzo utile per aiutare bambini e ragazzi ad attutire il trauma provocato della malattia e consente agli adulti di prendersi cura della sfera emotiva dei piccoli", ha spiegato Rosa Ferro, direttrice artistica de Il Nuovo Fantarca.
Inoltre, ha sottolineato Ferro, gli studi condotti sulla cinematherapy "mostrano come la visione di film crei sotto il profilo psicologico un "effetto pausa" per i malati, determinando uno stato di benessere riscontrabile a livello neurologico. Le neuroscienze hanno validato questo approccio del "neurocinema" arrivando a misurare gli effetti fisici".

Non solo film: laboratorio per la creazione di cartoni animati

Ma non è tutto. Oltre ai film, il progetto comprende la realizzazione di un atelier per la creazione di due cartoni animati realizzati dagli stessi pazienti pediatrici con la guida di esperti cartoonist. "Se l'emergenza Covid non ci permetterà di entrare nei reparti, prevederemo delle attività a distanza per superare le barriere provocate dalla pandemia", ha concluso Ferro.