Il via libera è arrivato dal ministero della Salute israeliano. Lo Stato ebraico è così il primo Paese al mondo a offrire un ulteriore richiamo di vaccino anti-Covid
Da oggi in Israele gli adulti immunodepressi possono ricevere un ulteriore richiamo di vaccino Pfizer. Il via libera è arrivato dal ministero della Salute israeliano, con l'obiettivo di impedire che questi soggetti fragili siano contagiati e che sviluppino forme gravi della malattia, a fronte dell'aumento delle infezioni da coronavirus registrato nelle ultime settimane in Israele, con la diffusione della variante Delta. Lo Stato ebraico è così il primo Paese al mondo a offrire la terza dose di vaccino anti-Covid. (VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Israele: ecco chi riceverà la terza dose
In un comunicato, il ministero della Sanità israeliano precisa che la terza dose di vaccino anti-Covid può essere somministrata ai soggetti sottoposti a trapianti di cuore, polmoni, fegato, midollo osseo o reni. Il provvedimento riguarda anche chi è stato (o è ancora) sottoposto a cure oncologiche di vario genere. Secondo il ministero, il periodo ottimale per la vaccinazione con la terza dose è di otto settimane dopo la seconda. In ogni caso, avverte, non devono trascorrere meno di quattro settimane fra seconda e la terza dose. Nel comunicato, inoltre, il ministero della Salute israeliano invita i pazienti immunodepressi a continuare a mantenere la massima cautela, evitando di entrare in contatto con persone malate o non vaccinate, e continuando ad osservare le misure precauzionali anti-contagio, quali indossare la mascherina e lavare le mani.
Covid, Israele: 423 nuovi casi nelle ultime 24 ore
Anche in Israele continua l’avanzata della variante Delta. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 423 nuovi casi di coronavirus. Tuttavia, gli studi condotto finora hanno dimostrato come il vaccino Pfizer continui a essere efficace nel tenere basso il numero di ricoveri e decessi.